Lo strano guaio di Tsunoda diventa un assist per Verstappen

 Due volte fermo in pista. Il comportamento di Yuki

Tsunoda tra il 42° e il 44° è stato talmente curioso da suscitare il sospetto di un aiutino a Max Verstappen in quel momento braccato dalle Mercedes. Ripartito dai box dopo la sosta, il giapponese si è fermato a bordo pista, pensando che una gomma non fosse fissata bene. Una volta che al box hanno verificato che tutto fosse ok, è rientrato per fissare le cinture che nel frattempo il pilota aveva allentato. Rimesso in gara si è di nuovo fermato per un guaio, facendo scattare la safety car che ha senz’altro aiutato Max. E penalizzato ad esempio Leclerc. «Lo avevamo richiamato - ha spiegato Binotto- quando “Tsunami” (l’ha chiamato così sorridendo, n.d.r.) si è fermato ai box. Pensavamo che il pericolo Safety fosse scampato, invece...»