Novant’anni di fatiche e gloria in bici sulle strade elvetiche
Li racconta in un libro l’ex giornalista Giancarlo Dionisio
«Oltre chi ha reso materialmente possibile la realizzazione del volume, voglio ringraziare i corridori stessi e i loro parenti, che mi hanno fornito racconti, fotografie e altro materiale fondamentale». È un Giancarlo Dionisio riconoscente quello che venerdì allo Splash and Spa di Rivera – insieme all’editore Raoul Fontana – ha presentato ‘Sulle strade eroiche del Tour de Suisse - Ticino e ticinesi in bicicletta’, libro che raccoglie ritratti e imprese dei 37 ciclisti nostrani che hanno preso parte all’ormai novantenne corsa nazionale.
Una galleria di personaggi che va da Pianezzi a Calcagni, da Croci-Torti a Cattaneo, passando ovviamente per molti altri come Vitali, Ferretti o Attilio Moresi e Pietro Tarchini, tuttora detentore di un singolare record alla Grande Boucle. Minuziose ricerche, puntuali interviste e curate ricostruzioni delle epoche storiche e sociali attraversate dal Tour hanno dunque trovato sbocco in un libro che non ha precedenti alle nostre latitudini.
«Per ognuno dei protagonisti ho voluto tracciare anche delle piccole biografie, non limitandomi solo a raccontare le loro imprese», ha detto l’autore. «Inoltre, ho riportato quanto di buono o curioso era capitato loro nel corso di altre gare, oltre che al Tour de Suisse».
Nelle pagine, vergate da un ex giornalista che ama il ciclismo come pochi, troviamo – oltre a statistiche e risultati – aneddoti gustosi e preziose informazioni su come è cambiato il nostro Paese – e i cittadini che lo abitano – a partire dalla privilegiata prospettiva di chi si è trovato, per molti anni, ad attraversare la Svizzera a stretto contatto del pubblico a bordo strada.