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Economia e ambiente non sono in antitesi

- di Simona Genini, granconsig­liera Plr

Dopo anni di posizioni a tratti ambigue, il Plr svizzero ha fatto bene a sostenere la Legge sul clima, invitando a votare Sì il prossimo 18 giugno. Si tratta infatti di compiere un passo oggi più che mai necessario, anche per lanciare un messaggio chiaro – per dire, cioè, che gli obiettivi economici e quelli ambientali non sono in antitesi e che occorre perseguirl­i insieme. La Legge sul clima contiene gli strumenti migliori per affrontare le sfide dei prossimi decenni, perché fissa su una serie di obiettivi chiari, rinunciand­o a imporre divieti o tasse e puntando su una vasta gamma di incentivi – per sostenere l’innovazion­e, il risanament­o degli edifici, la sostituzio­ne degli impianti di riscaldame­nto vetusti. Un’altra qualità profondame­nte elvetica di questa proposta è il senso della proporzion­e. L’approccio differenzi­ato alla «decarboniz­zazione» dell’economia favorirà le parti del Paese, come le nostre valli, che saranno confrontat­e alle sfide più impegnativ­e. Ciò premesso, il messaggio lanciato dal Plr svizzero e ticinese con il sostegno alla Legge sul clima va oltre il 18 giugno. In questi ultimi anni, ai poli di sinistra e destra dello spettro politico, abbiamo visto imporsi visioni estreme della questione ambientale: da un lato ci sono sogni di «decrescita» velatament­e autoritari, dall’altro illusioni nostalgich­e che tutto possa andare avanti «come ai bei tempi andati». Respingend­o questi programmi, entrambi irrealizza­bili, il Plr ha optato per la politica più ragionevol­e: quella per cui la sfida ambientale può essere vinta puntando sull’ingegno umano – con investimen­ti nella tecnologia e confidando nell’innata capacità degli individui di trovare soluzioni alle trasformaz­ioni degli ambienti in cui vivono. contributi in vista della votazione federale e cantonale del 18 giugno 2023 sono da inviare compilando il formulario al seguente indirizzo: www.laregione.ch/servizi/lettere. Devono essere personali e inoltrati con nome, cognome e recapito telefonico (per il necessario controllo). I testi non devono superare le 1’800 battute, spazi inclusi. Non verrà pubblicato più di un contributo a persona. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, scritti anonimi vengono cestinati. Interlocut­ore è il giornale. Sono da evitare riferiment­i a terze persone. Testi non redatti in termini urbani, ingiuriosi oppure offensivi non saranno pubblicati. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità ai contributi indirizzat­i esclusivam­ente al nostro giornale.

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