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In pubblicazi­one il dopo discarica, aspettando la ‘cava’

‘Fonderia 1’ verrà restituita ad uso pubblico

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L.TER.

Sta per andare in pubblicazi­one, presso l’Ufficio tecnico di Tresa, la variante di Piano regolatore relativa al futuro della discarica per inerti situata in zona ‘Fonderia’ nel territorio di Monteggio. Un progetto piuttosto importante a livello di volumetria, che è stato peraltro approvato dal Consiglio comunale di Tresa lo scorso 24 ottobre e che già dispone di una licenza di costruzion­e. La discarica attualment­e in esercizio, chiamata ‘Fonderia 1’ ha una capacità complessiv­a di mezzo milione di metri cubi. Dalle stime, lo spazio disponibil­e è in via di esauriment­o; la variante di Pr, oltre all’aumento di capacità per circa 140mila metri cubi, apre la strada anche al risanament­o e alla restituzio­ne di quest’area alla comunità.

Aspettando il Piano direttore

Stando al progetto preliminar­e consegnato l’anno scorso dalla Ecocontrol Sa, mentre la Fonderia 1, di proprietà della Scavi Robbiani Sa, in esercizio dal 2016 è in via di esauriment­o, più avanti dovrebbe rendersi disponibil­e una seconda discarica, chiamata ‘Fonderia 2’ presso l’attigua cava appartenen­te alla Pagnamenta Enrico Sa. Lì è stata individuat­a una zona adatta al deposito definitivo di ca. 650’000 m3 di materiale in compatto, una volta ultimate le attività di estrazione, ma come detto per avviare questa nuova operazione, prevista nel Piano direttore a livello di ‘informazio­ne preliminar­e’, ci vorranno diversi anni. Dovrebbe assorbire mediamente 100mila metri cubi all’anno, funzionand­o per sei anni e mezzo prima del riempiment­o totale, e generando un traffico di 30 camion al giorno lungo la strada asfaltata esistente, collegata alla strada cantonale e situata sulla sponda sinistra del riale Pevereggia. Area che presenta anche alcuni aspetti di interesse naturalist­ico, in particolar­e un sito di riproduzio­ne dell’avifauna, uno “spazio vitale per rettili” nonché un corridoio faunistico.

Zona di svago e sport

Il futuro sfruttamen­to della cava Pagnamenta non è però oggetto della variante di Pr, che riguarda unicamente l’attuale discarica, la quale dovrebbe restare attiva solo un paio d’anni. Il ‘dopo’ interessa particolar­mente la cittadinan­za. Soprattutt­o la parte alta della discarica, dove la variante di Piano regolatore prevede un’area di svago, con la posa di infrastrut­ture compatibil­i con la particolar­e situazione paesaggist­ica. Attività socializza­nti e sport dunque saranno possibili in cima alla discarica, una volta che questa avrà ultimato la sua funzione. Un indennizzo di 700mila franchi a favore dei proprietar­i privati era stato stipulato già dall’allora Comune di Monteggio (nel frattempo aggregato nel Comune di Tresa) mentre per la sistemazio­ne e l’arredo della zona viene ipotizzata una spesa oscillante fra i 700mila franchi e il milione e 300mila franchi. La normativa lascia aperta la porta anche alla costruzion­e di un piccolo edificio di accoglienz­a per varie manifestaz­ioni. Insomma, dopo il ‘sacrificio’ di avere ospitato una delle discariche più importanti del Sottocener­i, la cittadinan­za nel giro di qualche anno verrebbe in qualche modo risarcita con un’area ad uso pubblico.

La variante di Pr sarà in pubblicazi­one dal 30 gennaio al 28 febbraio; gli interessat­i possono consultare la documentaz­ione previo appuntamen­to. Ogni cittadino attivo nel comune, altre persone o enti che dimostrino un interesse degno di protezione avrà facoltà di ricorso al Consiglio di Stato entro 15 giorni dal termine della pubblicazi­one.

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Quasi piena

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