La videosorveglianza non è ritenuta necessaria
Il Municipio ‘boccia’ una mozione. Ecco perché...
Introdurre la videosorveglianza comunale in Gambarogno? Domanda lecita – contenuta in una mozione del giugno 2019 (primo firmatario, Sergio Baggio del Plr) – visto che altre località già l’hanno adottata, con buoni risultati in termini di sicurezza. Ma nei giorni scorsi il Municipio gambarognese ha deciso di chiedere al Consiglio comunale di respingere la proposta, basandosi anche su un sondaggio pubblico, promosso in collaborazione con i Corpi di polizia cantonale e intercomunale del Piano, sul grado di percezione della sicurezza pubblica. Orbene, è emerso a chiare lettere che “la quasi totalità dei partecipanti conferma di sentirsi al sicuro nel nostro Comune”, indica il Municipio. E ancora: “Altro fattore che sconsiglia l’adozione di questo sistema di controllo sono le preoccupazioni della popolazione per la propria privacy, apparentemente ben superiori ai timori per la sicurezza personale”. Infine, occorre ricordare che Corpi di polizia, Autorità doganali e la Finanza italiana già dispongono di sistemi di videosorveglianza, utilizzati nel rispetto delle norme legali. Il Municipio concorda con gli esperti dei Corpi coinvolti i quali ritengono che un potenziamento del sistema di videosorveglianza non porterebbe a “particolari benefici per la sicurezza della popolazione”.