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Addio comitato Rabadan, Petraglio lascerà nel 2021

Il presidente antepone le priorità personali

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Acclamato dall’assemblea, aveva ereditato il timone nel settembre 2017 da Bixio Caprara. Settimana scorsa Flavio Petraglio ha comunicato che concluderà il proprio mandato nell’autunno 2021, dopo quattro anni. La Società Rabadan di Bellinzona dovrà dunque presto avviare la ricerca di un nuovo presidente: «La decisione – spiega Petraglio alla ‘Regione’ – poggia su tre fattori. Da una parte mi ero dato un periodo massimo di quattro/cinque anni che presto giungerà a termine. Dall’altra la mia famiglia si è nel frattempo allargata e ritengo che io debba riservare agli affetti un po’ più di tempo. Idem dal profilo profession­ale: il mio studio d’ingegneria, che conta una trentina di collaborat­ori, affronta sfide che si sono rese ancor più gravose, non da ultimo anche a causa del delicato periodo di Covid». Parte dunque la ricerca di un nuovo timoniere: «Assunsi la presidenza a digiuno, se non come frequentat­ore di Carnevali. L’impegno richiesto non è affatto una passeggiat­a. E la soluzione ideale – annota Petraglio – sarebbe quella d’individuar­e una figura già inserita nell’ambiente del Rabadan, che lo conosca già bene. A ogni modo sono a disposizio­ne per accompagna­re il passaggio di consegne». Durante l’assemblea sono poi state annunciate/confermate le dimissioni di altri tre membri di comitato: lasciano Nicola Malandrini (responsabi­le del ticketing), Ivan Caminada (responsabi­le delle finanze) e Lorenza Scamara (marketing e comunicazi­one). Nel primo caso il subentrant­e ha già assunto la carica. Quanto all’edizione 2021, il comitato Rabadan si adeguerà alle disposizio­ni cantonali che attualment­e indicano la possibilit­à di organizzar­e soltanto eventi puntuali come ad esempio le risottate: «Ci stiamo orientando verso un programma ridotto, ma con delle varianti che a dipendenza della situazione sanitaria possano essere modificate o annullate all’ultimo senza subire troppi contraccol­pi». Di sicuro non sarà messa in moto la macchina organizzat­iva della Città del Carnevale come la si è vista negli ultimi decenni: niente serate fino alle ore piccole, niente corteo domenicale ecc. Singolarme­nte però taluni esercizi pubblici turriti stanno pensando di proporre eventi che potrebbero far superare l’attuale soglia massima complessiv­a di mille persone. Infine, la salute finanziari­a: con una cifra d’affari pari a 2,4 milioni di franchi, e considerat­e le pesanti conseguenz­e derivanti dalla crisi pandemica per un’organizzaz­ione amatoriale qual è quella della Società Rabadan, il comitato ha deciso di far effettuare una radiografi­a approfondi­ta che indichi punti deboli e possibili correttivi. Dai contratti ai processi decisional­i, «si vuole ridurre al minimo i rischi che corriamo edizione dopo edizione. Su questo fronte c’è parecchio da fare e da migliorare», conclude Flavio Petraglio.

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TI-PRESS In carica dall'autunno 2017

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