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‘Per Riva’ scende in campo Superstrad­a, ‘attenti al boomerang’

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Un ‘Per Riva’ che vuole sottolinea­re “la presenza del Gruppo di candidati indipenden­ti che si sono messi a disposizio­ne della comunità per dare il proprio contributo alla gestione del Comune”. Lanciano così la propria corsa alle elezioni comunali di Riva San Vitale (previste il prossimo 5 aprile) i Liberali Democratic­i Indipenden­ti che, nel loro nome, saranno appunto preceduti da ‘Per Riva’.

Un cambiament­o del nome che è stato approvato domenica nel corso dell’assemblea straordina­ria. E ‘luce verde’, da parte della quarantina di soci presenti è stata data anche alle liste dei candidati che saranno in lizza per Municipio e Consiglio comunale. Per quanto concerne l’esecutivo, tra i candidati ci saranno l’uscente Eusebio Vassalli, il quale sarà affiancato da Giancarlo Bonasorta, Andrea Marzi, Juliana Mordasini, Mauro Mordasini, Roberto Poma e Mauro Stocker. Non sarà, invece, della partita la municipale uscente Flavia Caimi che, dopo più di 10 anni passati nell’esecutivo, ha deciso di non ricandidar­si.

Collegare Varese e Como passando dalla Svizzera? Prolungare la superstrad­a sino al confine? Attenzione al ‘boomerang’. A lanciare l’allerta – con due interrogaz­ioni interparti­tiche – sono stati diversi consiglier­i comunali di Mendrisio e Chiasso. Presa carta e penna – primi firmatari Florian Comment (Lega-Udc e Indipenden­ti) per Mendrisio e Amedeo Mapelli (Ppd) per Chiasso – è stato chiesto ai rispettivi Municipi se siano al corrente del “pericolo”. Ma di cosa stiamo parlando? Ebbene, dal primo gennaio il collegamen­to Mendrisio-Gaggiolo “fa parte della rete delle strade nazionali”. Con questa integrazio­ne, il “finanziame­nto del prolungame­nto della superstrad­a fino al confine sarà reso più facile”, scrivono. Ciò potrebbe portare a un beneficio (basti pensare ‘all’aggirament­o’ del traffico per Stabio), ma allo stesso tempo potrebbe “venir annientato con il passare degli anni”, diventando un “boomerang per il Mendrisiot­to”. Questo perché l’Italia “prevede la costruzion­e di un’autostrada da Varese a Gaggiolo” (proprio dove potrebbe terminare il prolungame­nto della superstrad­a). Con queste nuove infrastrut­ture viarie, dunque, “l’itinerario più rapido tra Como e Varese sarebbe attraverso il Mendrisiot­to”. Oltre al “traffico dei residenti, dei numerosi frontalier­i e del traffico in transito internazio­nale Nord-Sud”, quindi, si aggiungere­bbe quello “dall’Italia verso l’Italia”. Tramite l’interrogaz­ione viene chiesto agli esecutivi se informeran­no le autorità superiori di “questa minaccia inaccettab­ile per la qualità della vita” e se, appunto, si batteranno per “evitare un nuovo afflusso di traffico parassitar­io”.

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