Weinstein, al via il processo penale In aula molte vittime e due supertestimoni
Per Harvey Weinstein si prepara il giorno del giudizio: il 6 gennaio l’ex potente produttore accusato di molestie e stupri si presenterà davanti al giudice e alcune delle oltre 80 sue presunte vittime saranno ad attenderlo in aula. Più volte rinviato, il processo sarà un circo mediatico: oltre 150 reporter hanno chiesto di assistere.
Il caso si impernia su due supertestimoni – Mimi Haleyi, ex assistente alla produzione alla Weinstein and Co. e una seconda donna rimasta anonima – che sono riuscite a superare gli sbarramenti legali interposti all’apertura di un procedimento penale. Accuse contro Weinstein sono state presentate anche a Los Angeles, Londra e Cannes ma la magistratura di New York è la sola finora ad essere riuscita a portare Weinstein davanti a una giuria. Altre accusatrici stanno finalizzando un patteggiamento milionario.
Il caso si è aperto nell'ottobre 2017 quando in simultanea ‘New Yorker’ e ‘New York Times’ hanno scoperchiato lo scandalo: dopo Weinstein, a catena, altri potenti uomini nel mondo dello spettacolo tra cui Leslie Moonves, Charlie Rose, Matt Lauer e Brett Ratner, sono stati travolti. Per molte accusatrici l'idea di vedere “l’uomo dell’accappatoio” davanti a una giuria era impensabile. Molte si presenteranno in aula per dar forza alle deposizioni di sei testimoni, tra cui l’attrice dei ‘Soprano’ Annabella Sciorra che accusa l’ex produttore di averla stuprata a New York negli anni Novanta.