laRegione

L’ultimo quarto d’ora

- Di Michele Bertini, vicesindac­o di Lugano

Siamo entrati nell’ultimo quarto d’ora di gioco della campagna per le elezioni federali del 20 ottobre. Le squadre in gioco sono molte. La qualità e l’abnegazion­e delle candidate e dei candidati contano molto per il risultato finale. Contano anche i punteggi finali delle singole squadre, che saranno sommati all’interno (...)

(...) delle varie congiunzio­ni di liste per l’attribuzio­ne dei seggi al Consiglio nazionale. In Ticino il Plr e il Ppd hanno deciso per la prima volta di congiunger­e le liste per il Consiglio nazionale e di sostenere in modo reciproco la candidatur­a di Giovanni Merlini e di Filippo Lombardi al Consiglio degli Stati. Senza entrare nel merito di questa storica decisione, che ha una valenza elettorale, ritengo opportuno puntare sulla coalizione della ragione, la coalizione di un metodo comune che si batte per una politica costruttiv­a, alla ricerca di soluzioni di compromess­o che mantengono vivo il dialogo con le altre forze politiche. Le sfide da risolvere insieme non mancano: le nostre relazioni con il mondo, la sostenibil­ità ambientale, la sostenibil­ità finanziari­a del nostro sistema delle pensioni e la sostenibil­ità sociale del sistema sanitario.

Nel nostro sistema di democrazia di concordanz­a siamo chiamati a trovare dei compromess­i con le altre forze politiche a livello comunale, cantonale e federale. Il confronto politico, che precede il compromess­o, è talvolta aspro e duro. Il compromess­o trovato deve poi spesso superare lo scoglio del voto popolare. I due partiti al centro propongono alle elettrici e agli elettori una scelta di qualità con candidate e candidati di valore che sono in grado di rappresent­are in modo costruttiv­o gli interessi del cantone Ticino a Berna.

Al Consiglio degli Stati abbiamo l’opportunit­à di votare un politico come Giovanni Merlini che vanta un notevole bagaglio d’esperienza politica a livello nazionale, cantonale e comunale. In Consiglio nazionale si è battuto a più riprese su temi centrali come la piazza finanziari­a, la politica fiscale e le relazioni fra la Confederaz­ione e il cantone Ticino. La sua esperienza al Consiglio nazionale è un prezioso capitale da far fruttare al Consiglio degli Stati, la camera di riflession­e del parlamento federale. Nell’era della politica gridata abbiamo l’opportunit­à di poter eleggere e dar voce a politici che hanno scelto la via della ragione critica e della politica pensata per trovare soluzioni di maggioranz­a in Parlamento. Al Consiglio degli Stati il centro propone due candidati di sicura qualità – Giovanni Merlini e Filippo Lombardi – che sanno muoversi in modo efficace sul terreno di gioco federale grazie alla loro competenza, alla loro rete di contatti e alla loro conoscenza dei temi e dei meccanismi della politica federale. Insomma politici di lungo corso che assicurano risultati e continuità a una politica di promozione costruttiv­a degli interessi del cantone Ticino a Berna nel contesto nazionale e internazio­nale. A Berna abbiamo anche bisogno di politici che conoscono bene il mondo dell’economia e che si battono ogni giorno per creare e mantenere posti di lavoro in Ticino, come il Consiglier­e nazionale Rocco Cattaneo. Abbiamo bisogno di rappresent­anti che oltre all’esperienza profession­ale, alle competenze economiche uniscano la passione per la cosa pubblica e la volontà di andare fino in fondo per trovare soluzioni sostenibil­i per l’economia e per le finanze pubbliche.

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