‘Carlos’ accusato di 29 casi di violenza
La Procura zurighese ha incriminato il 23enne per i reati commessi in carcere
Fa una volta ancora parlare di sé il giovane delinquente noto alle cronache nazionali con il nome fittizio di ‘Carlos’: la Procura zurighese lo ha incriminato per 29 episodi di violenza commessi in varie carceri nei due anni scorsi. A giudicarlo sarà il Tribunale distrettuale di Dielsdorf (Zh), ancora non si sa quando. Gli episodi in questione riguardano il periodo tra gennaio 2017 e ottobre 2018, ha indicato ieri la Procura in una nota. Vittime del giovane oggi 23enne sono stati secondini, poliziotti e altri detenuti, oltre al mobilio dei penitenziari. Il Ministero pubblico precisa che altri procedimenti contro di lui sono in corso per atti commessi in carcere dopo l’ottobre scorso. ‘Carlos’ è accusato di tentate lesioni gravi in un caso, di lesioni semplici in due casi, di danneggiamento in otto casi per un ammontare dei danni valutato in circa 40mila franchi, di minaccia in tre casi, di violenza e minaccia contro autorità e funzionari in dieci casi, nonché di ingiuria in cinque casi. La Procura non ha indicato quale pena ed eventuali altre misure intenda chiedere in tribunale. Il giovane – che ha alle spalle una lunga storia di delinquenza – era finito sotto i riflettori della cronaca dall’agosto 2013. La tv svizzerotedesca Srf aveva allora messo in onda un documentario nel quale si riferiva di misure di presa a carico nei suoi confronti che comprendevano anche lezioni di thai boxe e costavano circa 29mila franchi al mese. Nell’agosto 2015, dopo essersi convertito all’Islam, ‘Carlos’ aveva subito il suo primo processo da maggiorenne, in cui se l’era cavata con una pena pecuniaria per aver messo a soqquadro la cella dell’istituto per giovani delinquenti di Uitikon (Zh) dov’era stato rinchiuso. Il 6 marzo 2017, è poi stato condannato a 18 mesi di carcere da scontare per tentate lesioni gravi, dopo aver steso con un pugno un altro giovane mandandolo all’ospedale. Nel giugno dello stesso anno si è saputo che all’ospedale ha mandato anche un secondino del penitenziario di Pöschwies a Regensdorf (Zh) dove stava scontando la condanna. Le guardie aggredite erano però state addirittura sette, aveva poi appurato una inchiesta amministrativa. Regensdorf si trova nel distretto di Dielsdorf, ragione per la quale il processo si terrà in questa sede.