Libero scambio anche con l’Indonesia
Aels, presieduta da SchneiderAmmann, e Giakarta siglano accordo. Olio di colza tutelato.
Ginevra – Johann Schneider-Ammann partirà dal Consiglio federale con un successo internazionale, avendo firmato l’accordo di libero scambio con l’Indonesia. Dopo una dichiarazione comune sottoscritta ieri a Ginevra, una cerimonia avrà luogo il 16 dicembre a Giacarta. “Sono molto contento di aver trovato una soluzione con l’Indonesia”, ha affermato il consigliere federale in un’intervista all’agenzia Keystone-Ats a margine di una riunione ministeriale dell’Associazione europea di libero scambio (Aels), di cui fa parte la Svizzera. Il ministro dell’Economia teneva a concludere questo accordo a nome dell’Aels e si è impegnato personalmente a diverse riprese. Schneider-Ammann ha risolto gli ultimi dettagli sull’olio di palma telefonicamente nelle ultime settimane, prima di incontrare il ministro del commercio indonesiano Enggartiasto Lukita. “A un determinato momento, gli indonesiani hanno picchiato i pugni sul tavolo e staccato il telefono”, ha detto il capo del Dipartimento federale dell’economia (Defr) che presiede attualmente l’Aels. “Non sapevo se si potesse trovare un compromesso o se i nostri partner fossero arrabbiati”. “Li ho richiamati e Enggartiasto Lukita ha detto che l’accordo era cosa fatta”, si è rallegrato SchneiderAmmann. Il rappresentante indonesiano gli ha assicurato che auspicava di concludere l’intesa prima della sua partenza dal Consiglio federale (prevista per fine dicembre ndr). Ieri i due ministri – assieme all’omologo norvegese del commercio Torbjørn Røe Isaksen e a quelli degli affari esteri islandese Gudlagur Thór Thórdarson e del Liechtenstein Aurelia Frick – hanno firmato una dichiarazione in cui viene stipulato che tutte le questioni sono state risolte in vista di un accordo di libero scambio con l’Indonesia. Sul tavolo c’era in particolare la questione dell’olio di palma. Tale problema aveva suscitato parecchia preoccupazione tra i produttori di olio di colza in Svizzera, che temevano una possibile concorrenza. “La soluzione trovata è molto elegante”, ha sottolineato il ministro dell’Economia. “Essa non tocca praticamente la produzione degli agricoltori elvetici”. L’Indonesia dal canto suo beneficerà di contingenti parziali con ribassi dal 20 al 40 per cento. Avviati anche i colloqui preliminari per un negoziato tra Aels e Kosovo.