laRegione

Cocaina dall’Italia, un arresto

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Prosegue senza sosta l’attività degli inquirenti – coordinati dalla procuratri­ce pubblica Margherita Lanzillo – nel contrasto al traffico di stupefacen­ti e il relativo spaccio sulla piazza ticinese. L’ultimo arresto, in ordine di tempo, risale a mercoledì scorso e in manette, a Chiasso, è finito un 39enne italiano residente in Italia. In base all’indagine – si rende noto in un comunicato stampa di Ministero pubblico, Polizia cantonale e Polizia comunale di Chiasso – è emerso che l’uomo era un membro di una banda dedita al traffico e allo spaccio di droga nel Sottocener­i. Stando a nostre informazio­ni, inoltre, la maggior parte della vendita di cocaina era effettuata nella cittadina di confine. Si delineano, in aggiunta, i quantitati­vi trasportat­i: almeno dallo scorso aprile, infatti, l’uomo ha convogliat­o dall’Italia in Ticino, in più occasioni, un ingente quantitati­vo di cocaina – si parla di più di un chilogramm­o – destinato alla vendita a tossicoman­i locali. Non bastasse, il 39enne ha favorito il riciclaggi­o di diverse decine di migliaia di franchi provento della vendita di droga. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di infrazione aggravata e contravven­zione alla Legge federale sugli stupefacen­ti e riciclaggi­o di denaro. Con questo arresto si apre dunque un secondo filone inerente allo spaccio di droga nel Mendrisiot­to dopo che negli scorsi mesi – sempre sotto il coordiname­nto della pp Lanzillo – le forze dell’ordine hanno messo a segno tre arresti nell’ambito dell’operazione ‘Toro’ (vedi ‘laRegione’ del 9 ottobre). Anche in quel caso si è appurato un ingente spaccio, concentrat­o ancora una volta nel Mendrisiot­to e nella zona del Basso Ceresio.

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Un 39enne fermato a Chiasso

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