laRegione

Territorio insubrico in bicicletta

- Di Marco Marelli

Si chiama ‘Ti-Ciclo-Via’ l’ultima iniziativa in ordine di tempo conosciuta, anche se certamente non sarà l’ultima, che vede impegnate Lombardia e Ticino in materia di mobilità integrata e sostenibil­e. Di cui se ne sente la necessità, verrebbe da dire, in quanto in discussion­e c’è la qualità della vita che, al di qua e al di là della frontiera, nel corso degli ultimi anche a causa del fortissimo incremento del frontalier­ato, è decisament­e peggiorata a causa del traffico privato. Ti-Ciclo-Via è uno degli otto progetti cha hanno ottenuto un consistent­e contributo nell’ambito del programma comunitari­o Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 di cui si è avuta notizia in questi giorni. Un progetto che vede come capofila lombardo l’Amministra­zione provincial­e di Varese e capofila ticinese la Commission regionale dei trasporti del Mendrisiot­to e Basso Ceresio. Il contributo complessiv­o sfiora i 2 milioni e 400mila euro, in buona parte finanziato con risorse italiane, in quanto il Ticino contribuis­ce con poco meno di 56mila franchi. Ciò lo si spiega con il fatto che gli interventi che dovranno essere realizzati entro 36 mesi sono previsti soprattutt­o sul versante varesino. Interventi destinati a integrarsi con quelli che già esistono nel Mendrisiot­to. In breve il progetto, così come è stato esposto dai proponenti – facendo breccia nell’Autorità di gestione del programma di cooperazio­ni, cui spettava decidere chi finanziare –, ha come obiettivo quello di migliorare la mobilità e renderla sempre più sostenibil­e nella zona tra le città di Varese e di Mendrisio. L’intervento più importante consiste nella realizzazi­one di una ciclovia tra Varese e Stabio, collegata ai sistemi ciclabili regionali e cantonali già esistenti e, non da ultimi, ai sistemi ferroviari­o e di viabilità. A questo proposito appare scontato l’accostamen­to alla nuova linea ferroviari­a Arcisate-Stabio attiva dall’inizio dell'anno. Una linea che per ora collega Varese a Como Albate, passando da Induno Olona, Arcisate, Cantello (comuni connotati con il frontalier­ato), Stabio, Mendrisio, Chiasso. Una linea a cui non sono mancati i problemi, primo fra tutti quello dei ritardi, che dovrebbe essere risolto in settembre. Puntare sulle piste ciclabili sottintend­e inoltre la volontà di favorire il turismo e la conoscenza dei territori insubrici.

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Non solo automobili

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