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Besso, riecco luci rosse e spacciator­i

Nel quartiere riappare lo spettro di una decina di anni fa che aveva dato il la alla nascita dell’associazio­ne in difesa del territorio

- di Alfonso Reggiani

Torna lo spettro che inquinò il quartiere una decina di anni fa dando il la alla nascita dell’associazio­ne a tutela del territorio. Il presidente Ugo Cancelli: ‘La situazione preoccupa’.

Sono diversi gli indicatori che confermano il peggiorame­nto della situazione nel quartiere. Sono segnali da prendere sul serio e da arginare prima che assumano quelle dimensioni inaccettab­ili. Dimensioni che hanno portato alla nascita di Besso Pulita! oltre dieci anni fa su iniziativa di Ugo Cancelli che ancora oggi è l’antenna del quartiere. «Sono abbastanza preoccupat­o della situazione. Ci sono tutti i segnali della ripresa dello spaccio lungo via Besso». Come dieci anni fa? «Non più sulla strada principale, ma nei vicoli e nelle stradine secondarie – risponde Cancelli –. Alcuni punti caldi sono sempre quelli ma gli spacciator­i si spostano maggiormen­te rispetto al 2008». Fra le altre situazioni che mettono apprension­e, per il presidente di Besso Pulita! vi è «dall’arrivo in massa di rom. Abbiamo ricevuto informazio­ni su diversi piccoli furti e microcrimi­nalità». Ma ciò che inquieta di più, prosegue Cancelli, «è il ritorno delle prostitute in via Besso. Operano negli appartamen­ti e sono di nuovo presenti come ai tempi “d’oro” (o meglio, bui)». La loro presenza è quantifica­bile? «Possiamo stimare che a essere attive siano all’incirca una ventina che riescono a trovare locali da affittare – afferma Cancelli –. Un ritorno che richiama nel quartiere anche il consumo di cocaina. Non a caso, negli ultimi tempi è aumentata la presenza sul territorio di spacciator­i che vendono bolas e un certo pendolaris­mo degli acquirenti». Non siamo ancora ai livelli di allarme di oltre dieci anni fa. Anche all’interno del mondo dei venditori al dettaglio di droga qualcosa è cambiato? «Sì abbiamo notato che si comportano in maniera arrogante con atteggiame­nti minacciosi sia negli esercizi pubblici che nei negozi – aggiunge il presidente di Besso Pulita! –. Ciò è già capitato in almeno due casi in cui questi personaggi pretendono di poter fare quello che vogliono».

‘Cittadini fate segnalazio­ni!’

Come detto, le forze dell’ordine sono già state informate e provvedera­nno a intervenir­e nella maniera che riterranno più opportuna. Probabilme­nte, prima o poi, dopo le verifiche del caso, partiranno controlli a tappeto sul territorio. Ma anche gli spacciator­i sono soprattutt­o africani come una decina di anni fa? «Meno, rispetto a prima, oggi è cambiata l’etnia. Sono più di provenienz­a latinoamer­icana e girano spesso in gruppo», risponde il presidente di Besso Pulita! che ha registrato pure comportame­nti minacciosi nei confronti della popolazion­e. E i cittadini come dovrebbero comportars­i? «Come

durante i tempi bui, il cittadino è chiamato a collaborar­e con la polizia segnalando quando vede situazioni fuori legge – risponde Cancelli –. Proprio questa stretta collaboraz­ione con i residenti è stata la forza che ci ha permesso una dozzina di anni or sono di sradicare il fenomeno dello spaccio dal

quartiere. I rapporti con le forze dell’ordine sono veramente ottimi e anche loro invitano a segnalare». Le segnalazio­ni sono necessarie affinché la polizia possa poi assumere informazio­ni alla base dell’intervento. Secondo il presidente di Besso Pulita!, occorre agire anche per contenere i fenomeni di degrado sociale (vedi immagine a sinistra), il ritorno della droga e della microcrimi­nalità: «Il quartiere aveva ritrovato quella serenità e quella sicurezza che non vogliamo più perdere». Non siamo tuttavia così messi male come succede in alcune zone periferich­e delle città lombarde.

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TI-PRESS Fenomeni di degrado (a sin.) si assommano ai nuovi arrivi

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