Una reputazione da ricostruire
Gli svizzeri bevono sempre meno latte. E il prodotto viene attaccato da più parti. Alcuni pediatri denunciano: i genitori non lo danno ai loro figli, che così sviluppano carenze alimentari.
Tre piccoli commerci del Canton Vaud sono stati vittima nel corso di questo fine settimana di rapine a mano armata. In tutti i casi i malviventi, sempre a volto coperto e muniti di pistole, sono riusciti a farla franca. Un quarto caso, analogo, è avvenuto a Burgdorf (Be). Il primo episodio si è verificato venerdì pomeriggio poco prima delle 17 in un negozio di alimentari di Montpreveyres. Due malviventi hanno minacciato la commessa e si sono fatti consegnare il contenuto della cassa. La donna, 48 anni, non è rimasta ferita ma ha subito un forte shock ed è stata affidata a un team di psicologi specializzati. I ladri sono fuggiti a bordo di due biciclette: malgrado un imponente dispositivo di ricerca, a cui partecipa anche la polizia friburghese, non sono ancora stati catturati. Sabato mattina altri due ladri hanno colpito verso le 6.30 un supermercato di Thierrens. Introdottisi nell’esercizio appena dopo l’apertura, i malfattori hanno minacciato con le armi le due commesse, di 23 e 33 anni, e le hanno costrette a consegnare loro il denaro. Hanno in seguito legato le due donne e sono scappati. Poco dopo, a causa di un incidente, hanno dovuto abbandonare la macchina. Hanno qui obbligato, minacciandolo armi in pugno, un automobilista di 36 anni a lasciare loro il suo veicolo e hanno proseguito la fuga facendo perdere le loro tracce. Le due commesse sono riuscite a liberarsi e ad allertare la polizia. Non hanno riportato ferite fisiche. Sempre sabato ma in serata è stata la volta di una stazione di servizio di Orbe. Anche qui un malvivente a volto coperto ha costretto i due dipendenti, di 27 e 31 anni, a consegnargli l’incasso ed è poi fuggito a bordo di un’automobile. Una quarta rapina è avvenuta sempre sabato sera ai danni di un distributore di benzina, questa volta a Burgdorf, nel Canton Berna. Due persone – un uomo e una donna a volto coperto – hanno minacciato pistola alla mano la venditrice e l’hanno costretta a consegnare loro il contenuto della cassa. Sono poi fuggiti a piedi. Nessuno è rimasto ferito. I due ladri avevano il volto coperto da occhiali da sole e foulard e indossavano cappellini da baseball sotto al cappuccio della felpa.