laRegione

Con un caldo così

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Sydney – I coralli della Grande Barriera Corallina australian­a hanno una tolleranza allo stress da calore più bassa di quanto finora ritenuto e questo contribuis­ce a cambiament­i permanenti nel mix di specie in alcune delle regioni più incontamin­ate della Barriera, che è parte del patrimonio mondiale Unesco e si estende per 2300 km al largo della costa Nord-est dell’Australia. Lo ha osservato uno studio internazio­nale coordinato dall’Arc Centre of Excellence for Coral Reef Studies, che ha esaminato il legame fra il livello di esposizion­e al calore, il susseguent­e sbiancamen­to e in molti casi la morte, dei coralli. Gli scienziati hanno studiato l’effetto dell’ondata di caldo marino del 2016 che ha causato la morte di circa un terzo dei coralli della Barriera. L’estensione e la severità del danno hanno sorpreso i ricercator­i. Gli scienziati hanno inteso mappare l’impatto dell’ondata di caldo del 2016 sui coralli lungo l’intera lunghezza della Barriera e hanno constatato uno stretto legame fra la moria dei coralli e le aree in cui l’esposizion­e al caldo è stata più estrema. La più colpita è stata la sezione settentrio­nale, più tropicale. Hughes scrive che i ricercator­i sono rimasti sorpresi anche della rapidità in cui alcuni corali sono morti nelle temperatur­e più alte.

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