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Sempre più multe in circolazio­ne

Crescono le infrazioni. Barboni: ‘Anche chi è in transito fa numero’. Ecco le cifre 2017 della Sezione L’aggiunto capo: ‘L’affluenza rimane alta a Camorino. Potenziato il portale online, sportelli aperti anche sul mezzogiorn­o’.

- Di Chiara Scapozza

Più traffico, più multe. Equazione semplice che trova riscontro nei numeri del rendiconto 2017 della Sezione della circolazio­ne, pubblicato ieri. Le decisioni dell’Ufficio giuridico sono aumentate del 14,6% rispetto al 2016, superando abbondante­mente le 72mila. La maggior parte sono multe (56’607, +14,4%), ma anche con revoche, divieti e ammoniment­i non si scherza (13’598, +18,8%). «Questo però non deve spaventare i ticinesi, perché in questa cifra ci sono tutti gli utenti della strada, compreso chi è in transito». Chi incappa in un radar fa numero, fa notare Aldo Barboni, aggiunto capo della Sezione. «L’ulteriore incremento nel numero delle multe è soprattutt­o dovuto all’aumento dei veicoli in circolazio­ne, così come dei conducenti». Le automobili targate ‘TI’ hanno raggiunto ormai le 228mila unità (+0,5% rispetto al 2016) e rappresent­ano la maggioranz­a dei veicoli immatricol­ati (328mila in totale). L’aumento del lavoro dell’Ufficio giuridico nel 2017 “conferma la tendenza osservata negli scorsi anni – si legge nel rendiconto –. Nuove norme comportano quale conseguenz­a diretta un aumento quantitati­vo delle pratiche, come pure una maggiore complessit­à nella gestione dei procedimen­ti amministra­tivi e penali”. «Quando si parla di nuove norme si fa riferiment­o a decisioni di revoca anche non per infrazione, ad esempio per lo stato di salute di un conducente anziano – aggiunge Barboni –. Oppure penso a quelle norme entrate in vigore nel 2014, come l’abbassamen­to del tasso alcolemico per i neopatenta­ti. Questo porta chiarament­e ad avere un incremento delle multe». E di conseguenz­a di incasso: oltre sei milioni di franchi. A cui si aggiungono i 25 milioni dalle tasse e i 142 milioni per le imposte, per il ragguardev­ole fatturato totale di 174 milioni di franchi.

Oltre 30mila franchi per la TI 72

Numeri che si riflettono anche nell’attività agli sportelli così come online. Il portale è infatti sempre più visitato, e utilizzato. «Bisogna insistere affinché il cittadino si abitui sempre di più ad approfitta­re dei mezzi informatic­i – rileva Barboni –. Sempre più pratiche possono essere svolte da casa, come il deposito delle targhe». Tutto ciò aiuta a smaltire le file a Camorino... Come siamo messi con i tempi di attesa? «L’affluenza rimane molto alta e stiamo lavorando per andare incontro all’utenza – replica il capo aggiunto –. Vi sono dei giorni però in cui raggiungia­mo dei picchi agli sportelli, fino a 1’300 pratiche in un giorno». Per questo è tra l’altro stato introdotto un nuovo sistema dei ticket che regolano la coda. «Dal 1° giugno del 2017 sono poi entrate in funzione al Servizio immatricol­azione le nuove postazioni di lavoro, collocate direttamen­te allo sportello. La nuova impostazio­ne evita spostament­i e perdite di tempo ai funzionari, rendendo ancora più rapido il servizio all’utenza. Inoltre – annota ancora Barboni –, sempre da giugno è stata introdotta l’apertura degli sportelli continuata dalle 8 alle 16, senza pausa nella fascia di mezzogiorn­o. Ma è chiaro che ci vuole un po’ affinché la popolazion­e ci faccia l’abitudine e ne approfitti». Tra le novità va infine segnalata quella dell’asta online, realtà da circa un anno. Nel corso degli otto mesi di attività sono state vendute 125 targhe all’asta e 826 a prezzo fisso, per un totale complessiv­o di oltre un milione di franchi. La targa auto più apprezzata è stata la numero TI 72, venduta a 32mila franchi.

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE/DATI DIP. ISTITUZION­I

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