Il sindacato Vpod: ‘Più risorse all’Ente ospedaliero’ A tutela del personale e della capillarità delle cure
La sanità stanziale e ambulatoriale pubblica necessita di maggiori risorse. Lo sostiene il Comitato ospedaliero del sindacato Vpod Ticino che – come si legge in una nota – chiede al Cantone il necessario sostegno finanziario per l’Ente ospedaliero cantonale (Eoc). Le difficoltà finanziarie esistenti, si precisa, hanno “conseguenze negative sul personale e non garantiscono lo sviluppo dell’Eoc”. L’ente cantonale “oltre a fornire cure efficaci ed efficienti, deve mantenersi ben presente in tutto il territorio (ospedale multisito) e deve sviluppare la formazione/ricerca universitaria in collaborazione con l’Università” aggiunge il sindacato. L’Eoc è chiamato a investimenti importanti entro il 2040/2050 per realizzare ammodernamenti delle infrastrutture, creare nuove offerte per le cure e costruire un nuovo ospedale regionale a Bellinzona in zona “Saleggina”. Non solo. Nei prossimi venti, trent’anni l’Ente prevede pure un investimento di 2 miliardi di franchi, “ma purtroppo il sostegno finanziario cantonale non è certo!” precisa ancora la Vpod. A peggiorare la situazione finanziaria vi è poi una fatturazione Tarmed al ribasso che riduce al minimo i margini, ma anche “il fatto che ogni anno l’Eoc deve versare al Cantone 5 milioni di franchi come contributo di solidarietà nonché la decisione di azzerare il contributo di 7-8 milioni annui per l’apertura notturna dei pronto soccorsi”. Le difficoltà finanziarie “si ripercuotono anche sul personale, in particolare per le mancate sostituzioni nei reparti, problema assolutamente da risolvere”.