Campione: partono i tagli, sindacati delusi
Il Comune ha incaricato uno studio di consulenza aziendale per l’elaborazione di un piano di esuberi dei dipendenti comunali. È la novità dell’ultima ora comunicata dal sindaco Roberto Salmoiraghi alle Organizzazioni sindacali e alla Rsu nell’incontro di ieri in Comune. Sorpresi i sindacalisti, in quanto convinti di dover discutere la piattaforma elaborata della segretaria generale del Comune. Piattaforma che prevedeva la riduzione dell’orario di lavoro nella misura del 15%, con analogo calo degli stipendi. Percentuale poi salita al 20%. Ora invece si parla apertamente di licenziamenti. Ufficialmente, per ora, non sono stati forniti numeri esatti, in quanto i consulenti dovranno valutare i singoli settori. Tuttavia l’ipotesi meno pesante indica nel 30% dell’attuale organico (103 lavoratori) gli esuberi. Salmoiraghi ha dichiarato che non ci sono risorse per pagare la 13esima mensilità. I rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali hanno già fatto sapere che la prossima settimana si recheranno in prefettura, per sollecitare l’intervento del prefetto Bruno Corda, in quanto negli incontri che si sono tenuti a Como, il Comune si era impegnato a evitare i licenziamenti. Inoltre, Salmoiraghi ha fornito un dato molto significativo: il Casinò non dovrà più versare al Comune 15 milioni di euro, ma “solo” 3,5 milioni di euro. Come si è giunti a questa inversione di rotta non è dato sapere. Considerato che Casinò e Comune come vasi comunicanti stanno in piedi assieme o crollano contemporaneamente c’è da ritenere che si tende a privilegiare la casa da gioco, in quanto unica azienda dell’enclave.