Venti punti di ricarica per e-bike
Bellinzonese e Tre Valli: l’Ente di sviluppo progetta una rete per il rifornimento elettrico dei rampichini
La posa delle colonnine per l’approvvigionamento d’energia è prevista alla fine della prossima primavera
Una rete regionale con 20-25 stazioni di ricarica per le mountain bike elettriche. È ciò che intende realizzare l’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli (Ers-bv) la prossima primavera, nel Bellinzonese, Riviera, Leventina e Val di Blenio. Negli scorsi mesi sono state interpellate le due Commissioni regionali dei trasporti e i Comuni del Bellinzonese e Tre Valli per rilevare il loro interesse. «Abbiamo presentato il progetto e chiesto indicazioni e suggerimenti per l’ubicazione delle colonnine di ricarica», spiega Dante Caprara, responsabile dell’antenna bleniese dell’Ers-bv. «L’esito è stato positivo, tutti i Comuni hanno sposato l’impostazione, ora collaboreremo per affinare la fase esecutiva», aggiunge. Il partner tecnico è Enertì, società creata dalle aziende di distribuzione elettrica del Cantone. Il preventivo per la realizzazione della rete è in fase di allestimento e i costi stimati sono di alcune centinaia di migliaia di franchi. Oltre alle spese per l’acquisto della colonnina, la posa e la manutenzione – a carico di chi ne diventerà proprietario – vi sono costi per l’organizzazione del progetto, assunti dall’Ers-Bv, e la realizzazione della segnaletica da posare vicino alle colonnine, con informazioni per l’utenza. È pure prevista un’app interattiva con indicazioni sulle stazioni e per comunicare con gli utenti. Verranno contattati anche privati, ristoratori e albergatori per sondare l’interesse a inserire un punto di ricarica nella loro struttura.
Luoghi strategici cercansi
«Le stazioni dovranno essere però ubicate in luoghi strategici e lungo i percorsi nazionali e regionali di mountain bike», sottolinea Raffaele De Rosa, direttore dell’Ers-Bv. L’Ente ha sviluppato questo progetto a seguito di contatti con regioni che già avevano una rete attiva, in particolare la Surselva. «Ci avevano proposto di realizzare una rete per garantire la continuità dei percorsi – spiega De Rosa – e come Ente regionale abbiamo concepito un progetto che si estendesse fino al Bellinzonese, coinvolgendo, oltre alla Val di Blenio, anche Riviera e Leventina, per poi raggiungere il Passo del Gottardo e Andermatt». Una volta attiva la rete, s’intende creare anche pacchetti con pernottamento, ristorazione, accessi a musei e infrastrutture sportive, in collaborazione con l’Otr. «Il progetto rientra nella strategia di sviluppo regionale e negli assi legati alla mobilità lenta, al turismo sostenibile e al riposizionamento degli impianti di risalita invernali che devono essere attrattivi anche d’estate», spiega De Rosa. Il tutto considerando che «già oggi la vendita di bici elettriche supera quella delle mountain bike tradizionali».