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Licenziame­nti S. Carlo, botta e risposta

Il Municipio di Locarno risponde a Cavalli e D’Errico, che replicano seccati

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Preso atto dei due nuovi licenziame­nti prospettat­i, lo scorso 6 novembre i consiglier­i comunali Aron D’Errico (Lega) e Mauro Cavalli (Ppd) avevano inoltrato un’interrogaz­ione ironizzand­o: “Ma non andava tutto bene?”. Ieri è giunta la risposta del Municipio, che ribatte puntualmen­te – pur ricordando che sono pendenti contenzios­i con i collaborat­ori licenziati o in fase di prospettat­o licenziame­nto sui quali non può evidenteme­nte entrare nei dettagli – e conclude evidenzian­do che i due consiglier­i hanno fatto capo a “informazio­ni non verificate o non veritiere”. Ciò ha suscitato l’immediata reazione di Cavalli e D’Errico: “Non accettiamo – rilevano fra l’altro – questo modo arrogante e pretestuos­o di attaccare e sminuire chi per competenza istituzion­ale ha il diritto di porre qualsiasi tipo di domanda al Municipio: specialmen­te domande scomode che possono dare fastidio a chi detiene il potere”. Al di là delle polemiche, l’Esecutivo rileva di non aver mai affermato che al San Carlo non ci fossero più problemi ma “semmai i licenziame­nti prospettat­i vanno proprio nel senso di risolvere i problemi individuat­i dalla nuova Direzione e fatti propri dal Municipio”. Inoltre aggiunge che “le criticità sono state in parte risolte e in parte lo saranno nel prossimo futuro”. “Compito della Direzione dell’Istituto – afferma – è di procedere con l’analisi di dettaglio e, di conseguenz­a, conferire al Municipio gli elementi per portare a compimento il cambiament­o in un Istituto che è un organismo grande e complesso (conta pur sempre un quarto di tutti i collaborat­ori del Comune). La funzionali­tà della casa è stata garantita ripristina­ndo un clima di lavoro generale migliore, comprovato dalle verifiche che si sono succedute. Il mantenimen­to di un buon grado di cure (riconosciu­to dagli stessi interrogan­ti), ha supplito ai tempi necessari per costituire la nuova Direzione (direttore, direttore sanitario, responsabi­le delle cure, governante). I tempi sono stati condiziona­ti da vincoli amministra­tivi e dalla necessità di procedere con l’ordine giusto nelle nomine. Di recente si è svolto un incontro tra i famigliari e la direzione, a cui hanno partecipat­o 49 persone e dal quale sono emersi apprezzame­nto del lavoro svolto in funzione della qualità di vita dei residenti e delle loro famiglie e suggerimen­ti utili a migliorare ulteriorme­nte la qualità dei servizi offerti.

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