Tra riforme fiscali annunciate e Iva che calerà
Le principali novità legislative spiegate dai consulenti delle società Kpmg e PwC
L’arrivo dell’anno nuovo – almeno dal punto di vista fiscale e legislativo – sarà foriero di novità. La principale sarà certamente il Progetto fiscale 17 della Confederazione che dovrebbe concludere l’iter legislativo entro la fine del 2018 e un’altra, connessa alla prima, con valenza più cantonale: la riforma fiscale e sociale annunciata dal Consiglio di Stato ticinese. E ieri, in due eventi distinti promossi uno da Kpmg al Lac di Lugano e l’altro da PwC all’Hotel Villa Sassa, i due progetti di riforma sono stati spiegati ai soggetti interessati. Al seminario di PwC il relatore invitato era Costante Ghielmetti, vicedirettore della Divisione delle contribuzioni del Dipartimento delle finanze e dell’economia. In estrema sintesi, il Progetto fiscale 17 nasce come risposta del Consiglio federale alla bocciatura popolare della Riforma III delle imprese. Ricordiamo che la Svizzera si è impegnata a livello internazionale a eliminare i cosiddetti statuti fiscali speciali per le società holding e di sede senza attività commerciale in Svizzera. Il progetto si trova nella fase finale di consultazione ed entro il 2019 dovrebbe diventare legge, referendum permettendo, per entrare in vigore dal 2020. Stando a Kpmg la riforma dovrebbe avere degli impatti positivi per quanto riguarda le imprese che investono in ricerca e sviluppo, quelle innovative e le Pmi locali che si vedrebbero diminuire il carico fiscale su utile e capitale. I perdenti dovrebbero essere le società di trading (materie prime), chi sfrutta marchi e licenze (moda) e le holding costituite al solo scopo di ottimizzazione fiscale. Un’altra novità è data dalla riduzione delle aliquote dell’Iva. Dal prossimo anno l’aliquota normale scenderà dall’8 al 7,7% mentre quella speciale per il settore alberghiero verrà ridotta dal 3,8 al 3,7%. Rimarrà invariata al 2,5% quella ridotta (ora applicabile anche per giornali e libri in formato elettronico). Dal prossimo 1° di gennaio, quindi, occhio allo scontrino per vedere se i prezzi scenderanno. GENE