Gran premio di musica a Patricia Kopatchinskaja
Il Gran premio svizzero di musica 2017 è stato ufficialmente attribuito alla violinista di origine moldave Patricia Kopatchinskaja. La violinista, che attualmente partecipa al prestigioso festival Enescu di Bucarest, è intervenuta in diretta, venerdì sera, durante la cerimonia di consegna dei premi alla ‘Kaserne’ di Basilea. Nella serata sono stati consegnati anche i premi svizzeri di musica 2017, attribuiti a Endo Anaconda (FankhausTrub), Pascal Auberson (Losanna), Andres Bosshard (Zurigo), Albin Brun (Lucerna), Christophe Calpini (Longirod), Elina Duni (Zurigo), Vera Kappeler (Haldenstein), Jürg Kienberger (Winterthur/St.Louis), Grégoire Maret (New York), Jojo Mayer (New York), Peter Scherer (Zurigo), Töbi Tobler (Wittenbach), Helena Winkelman (Basilea) e Jürg Wyttenbach (Basilea).
Violinista contro i tabù
La violinista Patricia Kopatchinskaja è nata in Moldavia nel 1977 e ha trascorso la gioventù a Vienna con la sua famiglia. A 21 anni si è trasferita in Svizzera e ha concluso la sua formazione musicale al Conservatorio di Berna, città dove attualmente vive. Patricia Kopatchinskaja, si legge nelle motivazioni della giuria, entusiasma con le sue interpretazioni radicali di opere di epoche e stili diversi. Oltre a reinventare le grandi opere del repertorio violinistico classico, come alla nascita di un pensiero, non tralascia le composizioni contemporanee che interpreta con naturalezza, passione e virtuosismo disarmanti. La violinista mette continuamente in discussione il rituale concertistico e libera il pubblico dai vincoli delle consuetudini musicali come nel recente progetto «Dies irae», presentato nel quadro del Festival di Lucerna di quest’anno. Patricia Kopatchinskaja ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali e si esibisce con le principali orchestre sinfoniche europee, giapponesi e russe collaborando con i direttori d’orchestra più influenti. Nella stagione 2018-19 assumerà inoltre la direzione artistica della Camerata di Berna.