‘Obiettivo Mondiali U23’
Il fondista ticinese Giacomo Bassetti parla della stagione in corso, degli inizi della carriera e dei suoi piani futuri
«Ho messo gli sci da fondo per la prima volta a undici anni. Da subito ho notato che nelle gare non ero messo così male, poi grazie al sostegno della Federazione ticinese di sci e del Gruppo sportivo Molinera ho partecipato a un numero sempre maggiore di gare ed è diventato un circolo virtuoso. Volevo fare sempre di più e alla fine sono arrivato al punto di fare del mio hobby una professione. Inoltre sono molto legato alla natura, per cui senza questo sport ora sarei di sicuro al lavoro in un’azienda agricola». Sono i ricordi di Giacomo Bassetti, fondista ticinese, più precisamente di Pianezzo, classe 1995, membro dei quadri C della Nazionale svizzera, è impegnato in Coppa Europa. Il suo rendimento in stagione si è rivelato piuttosto altalenante: «Io lo definirei “turbolento”. Sono arrivato a fine novembre e a inizio dicembre in buona forma, e nelle gare test e nella prima gara Fis a Goms ho raggiunto risultati soddisfacenti (fra cui un sesto rango) che hanno confermato il buon lavoro fatto durante l’estate. Poi però ho dovuto rinunciare alle gare di Coppa Europa di dicembre perché la salute non era al cento per cento. Ora però ho voltato pagina, mi sono allenato bene nella pausa natalizia e sono fiducioso per la stagione che da qua ad aprile è ancora lunga.
Reduce dalle gare a Planica (Slovenia), Bassetti aggiunge che «l’obiettivo era quello di ottenere due risultati che mi permettessero di qualificarmi per il Mondiale Under 23. Gli allenamenti con la squadra U24 di Swiss Ski si sono infatti svolti normalmente, grazie all’impegno di Centri come Davos, Campra, Goms e molti altri che si prodigano affinché le piste vengano preparate con neve artificiale in maniera perfetta. Devo rivolgere un grande “grazie” a questi Centri che sono fondamentali non solo per me, ma per tutto lo sci di fondo in Svizzera».
Occasioni da sfruttare
Tornando ai Mondiali U23 (in programma a Park City, negli Stati Uniti, a cavallo fra gennaio e febbraio), “Jack” li definisce «l’highlight stagionale», un appuntamento al quale deve ancora qualificarsi. «Per me le ultime gare sono state le prime di Coppa Europa, visto che in dicembre sono stato ammalato. Quindi hanno anche rappresentato la prima occasione per ottenere la qualificazione, raggiungibile solo tramite esse». Dalla parte dell’atleta ticinese ci sono anche le molte esperienze già acquisite gli anni passati: «Ho già partecipato a un Mondiale U20 e a un Mondiale U23. Credo che sia una buona cosa visto che adesso so già esattamente che livello mi aspetta in un evento del genere. Ma ogni gara ha la sua storia, quindi alla fine queste esperienze hanno poca importanza. Le uniche cose che aiutano sono una preparazione fisica perfetta e l’attitudine giusta per affrontare questo tipo di gare».
Per ora Bassetti non punta ancora a una promozione in Coppa del mondo e nei quadri B nazionali: «Non penso a questo. Io mi alleno per migliorare ogni giorno e in ogni gara, per fare uno scalino alla volta. Lavoro duro per crearmi delle occasioni, e quando le ottengo faccio tutto il possibile per sfruttarle, attraverso una classifica sempre migliore, da cui dipende tutto. L’unico che può influenzare la classifica sono io. Sono quindi certo che se continuo a lavorare duramente, tutto arriverà, a tempo debito». Questo significa nessuna distrazione: «Dopo la maturità non ho più svolto nessuna formazione, in quanto lo sport non è costituito dalle ore di allenamento. Richiede disciplina e impegno, sia per quanto riguarda l’allenamento, sia nell’alimentazione e nella rigenerazione. Nell’unico periodo della stagione, quello in cui ho più tempo libero, in aprile, lavoro come agricoltore. Quest’estate sarò invece impegnato con il servizio militare. Essendo stato reclutato nel corpo militare sportivo dell’esercito svizzero, sarò stazionato al Centro sportivo di Macolin. In questo modo potrò comunque svolgere una preparazione estiva perfetta».