Asilo/2 Nove su 10 all’assistenza
Neuchâtel – Quasi nove persone su dieci nel campo dell’asilo hanno usufruito di aiuti sociali nel 2015: si è passati dall’83,5% del 2014 all’88,5% lo scorso anno, secondo un’indagine dell’Ufficio federale di statistica (Ust) pubblicata ieri. L’aumento concerne buona parte dei cantoni. Al 30 giugno 2015 erano quasi 24mila i profughi che ricorrevano all’aiuto sociale: 13’643 richiedenti asilo (57%) e 10’243 persone ammesse provvisoriamente (43%). Il tasso d’aiuto sociale variava a seconda dello statuto. Al sostegno ricorrevano il 94,3% dei richiedenti asilo e l’81,8% degli ammessi provvisoriamente in Svizzera da sette anni o più. Rispetto al 2014, lo scorso anno vi è stato un forte aumento (+7%) degli asilanti. L’incremento del numero di domande d’asilo potrebbe esserne la causa, poiché nel periodo in cui vengono esaminate le richieste le persone non possono lavorare. Emergono forti variazioni tra i cantoni. Zurigo aveva il tasso d’aiuto sociale degli asilanti più basso (79,4%), mentre in Appenzello Interno, Glarona, Nidvaldo, Giura e Vallese tutti i richiedenti usufruivano dell’aiuto sociale. La media svizzera si stabiliva al 94,3%. Il più basso tasso d’aiuto sociale per le persone ammesse provvisoriamente era stato registrato nei Grigioni (63,2%), il più alto nel Canton San Gallo (100%). In tutta la Svizzera otto persone su dieci ammesse provvisoriamente ricorrevano all’aiuto sociale. L’82% dei riceventi aveva meno di 36 anni e nell’80% dei casi si trattava di persone sole. L’ammontare dell’aiuto sociale per persona nel campo dell’asilo è rimasto stabile rispetto al 2014. In media, un assistito percepiva 1’087 franchi (in Ticino 1’254), dedotte eventuali entrate. ATS