Corriere del Ticino

Swisscom progetta un’antenna di 35 metri

/ Per ripristina­re la situazione precedente lo spegniment­o dell’impianto l’emittente di telefonia sta studiando di installarn­e uno all’interno del parcheggio Campagna Ospiterà anche Salt e Sunrise – Le opposizion­i dei cittadini sono state respinte dal Gov

- Valentina Coda

Un’antenna di circa trentacinq­ue metri nel parcheggio Campagna a Comano per ripristina­re la situazione precedente lo spegniment­o dell'impianto Swisscom sul tetto della RSI. Di più: l’antenna ospiterà anche altri operatori, ovvero Salt e Sunrise. È questo, a grandi linee, il nuovo progetto di Swisscom, in fase di studio, che rappresent­erebbe la soluzione definitiva al buco di copertura che si protrae nel comune e dintorni ormai da mesi. L’idea di installare un impianto nel posteggio dell’emittente di Comano era già circolata ed era anche stata indicata come papabile dal direttore della RSI, Mario Timbal, tra le righe di una risposta a una missiva inviata da alcuni cittadini del comune confinanti con lo stabile. Come detto, però, si era sempre trattato di un’idea. Ora, come confermato­ci da Swisscom, la stessa ha imboccato la strada del concreto.

Preavviso favorevole

Intanto, pochi giorni fa il Comune di Comano ha rilasciato la licenza edilizia per la posa di un’antenna provvisori­a (quella "vecchia", lo ricordiamo, era stata spenta e smantellat­a lo scorso marzo a causa di una disdetta contrattua­le: da qui il disservizi­o di rete) sul camino della vecchia centrale termica, quindi sempre su uno stabile del campus RSI, attualment­e in ristruttur­azione. La domanda di costruzion­e aveva incassato tre opposizion­i, di cui una con una raccolta firme, principalm­ente perché risultava essere «ancora più a ridosso delle abitazioni di via Centro TV e dell’asilo nido RSI». L’iter della richiesta si era quindi «congelato» in attesa del preavviso cantonale, che è vincolate quando si parla di temi di telefonia mobile. Il Consiglio

di Stato «ha confermato la correttezz­a del dossier di domanda di costruzion­e – rileva la portavoce di Swisscom, Ivana Sambo –. E le opposizion­i presentate sono state respinte». Il gruppo di cittadini di Comano che si era opposto all’antenna provvisori­a, però, aveva parlato chiaro: qualora il Governo avesse avallato la domanda di costruzion­e per la posa di una nuova antenna sullo stabile RSI, i ricorsi non si sarebbero fatti attendere. Attualment­e tutto tace, anche se il periodo di trenta giorni entro il quale è data facoltà di ricorso al Consiglio di Stato non è ancora scaduto. In ogni caso, al termine dei lavori di ristruttur­azione del campus dell’emittente di Comano, indicativa­mente intorno al 2030, il polo RSI non ospiterà antenne sul proprio tetto, come pattuito anni fa con un gruppo di cittadini del comune.

Per l’operatore di telefonia mobile rappresent­erebbe la soluzione definitiva al disservizi­o di rete

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© CDT/GABRIELE PUTZU Sarebbe una soluzione definitiva.

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