Tavoli in Kauri da mille e una notte
Il brianzolo Maurizio Riva è un uomo geniale. Per la sua smania eco-friendly, nel pieno rispetto dell’ambiente, c’è chi lo definisce il 're del riuso', visto che è arrivato fino alla Nuova Zelanda per ripescare dalle torbiere alberi vecchi anche 50mila anni. Si tratta del millenario Kauri, legno fossile di alberi alti fino a 70 metri per ben 9 metri di diametro abbattuti da catastrofi naturali e rimasti sepolti sotto a metri di fango fino a oggi. Ma questo non è il solo riuso curato da Riva1920, azienda specializzata nella produzione di mobili in legno massello fondata nel 1920 a Cantù, il cuore della Brianza. Memorabile è il riuso delle 'briccole' di Venezia, i famosi pali di legno che segnalano le vie d’acqua durante la navigazione lungo la laguna, periodicamente sostituiti per l’usura. “Usiamo questa magnificenza del legno lavorato dalla natura, reso unico dall’operosità dei teredini (o vermi di mare) che scavano gallerie creando disegni straordinari, ma solo le parti rimaste sott’acqua, nella laguna, che in assenza di ossigeno si ibernano”, spiega Maurizio Riva a Ville&Casali. Tra gli altri legni massicci di riforestazione spiccano l’acero, il ciliegio, la quercia, il noce e anche il profumato cedro del Libano, frutto dell’amore per la natura e di alti standard di qualità tra artigianalità, genuinità, tecnologia e design. Da ricordare anche l’enorme cavallo da tiro austriaco in legno “realizzato dall’ingegner Cometti – conclude Riva – per una vecchia edizione del Salone del Mobile e poi esposto all’Expo 2015 di Milano. Volevamo stupire i visitatori... e il risultato c’è stato!” Riva 120, via Milano 137, Cantù CO, www.riva1920.it