Vanity Fair (Italy)

La versione di Virginia

Arriva un nuovo film su PABLO ESCOBAR. Nel ruolo del criminale e in quello della sua amante una coppia da Oscar (anche nella vita)

- di PAOLA JACOBBI

Che fissazione, questo Pablo Escobar. La serie Narcos (con l’attore brasiliano Wagner Moura), il film di Andrea Di Stefano (Escobar: Paradise Lost, con Benicio del Toro), persino un film nel film nella commedia Entourage. Mancava solo Javier Bardem, un premio Oscar, a interpreta­re il re della cocaina. Ed eccolo, in Escobar - Il fascino del male, nelle sale dal 19 aprile, bene accompagna­to: un altro premio Oscar, Penélope Cruz, sua moglie nella vita, è sullo schermo Virginia Vallejo, l’amante del narcotraff­icante colombiano. La trasformaz­ione fisica dell’attore è notevole, è grasso persino sul collo. Ma la scena di culto è poco realistica: Escobar nudo, con un fucile in mano, che corre in mezzo alla giungla. È un momento animalesco, terrorizza­nte e comico insieme. Il film è tratto dal libro della Vallejo (Amando Pablo, odiando Escobar, Giunti editore), bella e famosa giornalist­a televisiva che dal 2006 vive in esilio, sotto protezione, per avere denunciato molte vicende di cui, durante la sua relazione con Escobar, era stata testimone eccellente. Da tredici anni, il regista Fernando León de Aranoa voleva fare un film su Escobar con Bardem, di cui è amico e con cui aveva girato I lunedì al sole nel 2002, premiatiss­imo a vari festival. L’operazione Escobar è andata in porto, nonostante molte difficoltà e il confronto con tante opere sullo stesso tema. «Non ho mai visto Narcos perché non volevo esserne influenzat­o», mi ha detto Bardem (sarà vero?) e ha aggiunto: «Ci sono momenti in cui, spesso inspiegabi­lmente, si moltiplica­no i film su un certo fatto o un certo personaggi­o. Tipo, quest’anno, c’è Churchill in un sacco di film!». La storia, qui, è raccontata soprattutt­o attraverso il punto di vista (ambiguo, lacerato) della Vallejo: «Lei è attratta dal denaro e dal potere di Pablo», spiega Bardem. «Ma al tempo stesso vive ogni giorno il dolore e l’orrore di questa sua attrazione per un assassino». È la sesta volta che Bardem e Penélope Cruz lavorano insieme, la prima risale al ’92 (Prosciutto, prosciutto di Bigas Luna) quando erano poco più che ventenni e nemmeno fidanzati. Alla domanda «com’è stare sullo stesso set da marito e moglie?», Bardem risponde ridendo: «A fine giornata, chiudiamo bottega e torniamo alla nostra vita».

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