Attiviamo in Ubuntu il formato Flatpak

Sebbene basti un clic per installare le applicazioni di questo tipo, è necessario compiere alcune operazioni preliminari per renderle compatibili con il nostro sistema operativo.

Nato come xdg-app, ma universalmente conosciuto come Flatpak, questo software di utilità ha il preciso scopo di gestire pacchetti contenenti applicazioni Linux. Siccome uno dei possibili problemi con i vari sistemi operativi di questo universo è creato dalle dipendenze, la soluzione ideale è quella di fornire all’applicazione tutto ciò che le serve per rendersi completamente autonoma da esse. Quindi quando installiamo un software in formato Flatpak non avremo problemi di conflitto con altri programmi installati. Tuttavia, come vedremo nella guida, per poter installare le applicazioni Flatpak in Ubuntu sarà necessario compiere alcune operazioni preliminari, come aggiungere un repository e un plug-in. Per fortuna si tratta di operazioni molto semplici e che ci porteranno via solo pochi minuti.

1 Installiamo il formato. Apriamo il nostro Terminale e digitiamo la riga di comando sudo apt install flatpak. Premiamo INVIO e poi S e INVIO quando ci viene richiesto dalla procedura di installazione. Questo metodo è compatibile con Ubuntu 18.10 o successivo.

2 Prendiamo il plug-in. Sempre nel nostro Terminale, digitiamo la riga di comando sudo apt install gnomesoftware-plugin-flatpak. Premiamo INVIO e poi S e il tasto INVIO per confermare l’installazione del plug-in.

3 Aggiungiamo il repository. Come ultima operazione, nel Terminale digitiamo flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo e premiamo INVIO, senza fare altro.

4 Riavviamo. Per rendere attive le modifiche fatte al sistema operativo dobbiamo riavviarlo. Siccome abbiamo il nostro Terminale aperto, la cosa più pratica da fare è digitare il comando reboot e premere INVIO, dopodiché potremo installare i programmi Flatpak.