IL PIAVE MORMORA
Caro direttore, vorrei tirare gentilmente ma seriamente le orecchie all’autore dell’articolo “Queste vacanze ce le siamo proprio meritate” nel n°26. Già il titolo mi aveva attirato, poi leggere tra le mete consigliate la mia splendida provincia, Belluno, mi ha ancor più incuriosito. La nostra è una provincia montana ricca di bellezze naturali e culturali, ma spesso dimenticata dal resto d’Italia. Nell’ultimo anno, soprattutto grazie alla serie tv “Un passo dal cielo”, ambientata sulle Dolomiti bellunesi di San Vito e Cortina, ha ottenuto una bella visibilità, senza dubbio grazie agli spettacolari paesaggi e potenziata dal fascino di attori come Daniele Liotti! Quando sono andata a leggere l’articolo dove si parlava dei nostri laghi, ho scoperto però che il lago di Santa Croce (ci abito vicino!) si è formato da una frana che ha deviato il corso del fiume... Adige! Mi sono cadute le braccia!
È il Piave, il Piave, a Belluno scorre il Piave, fiume sacro alla Patria. Povera provincia di Belluno così bistrattata! Per favore gentile direttore, ci pensi lei a ridare a Belluno ciò che è di Belluno!
Luisa Pierobon
Cara Luisa, se c’è una cosa che mi rende furioso è fare un errore di geografia, una delle mie grandi passioni. Non so come sia potuto succedere che sia l’autore dell’articolo che chi controlla i pezzi (tra cui io stesso...) abbiano potuto commettere un errore così grossolano. Chiedo scusa a lei, a tutti gli abitanti di Belluno e provincia, e soprattutto al Piave. Perché lei ha ragionissima, il fiume in questione è il Piave, non l’Adige. Forse... mormorava anche per questo. Altro che calmo e placido, sarà furibondo!