TV Sorrisi e Canzoni

Maurizio Costanzo

MAURIZIO COSTANZO anticipa a Sorrisi le tante sorprese che sta preparando per un compleanno davvero speciale

- di Paolo Fiorelli

Si prepara a festeggiar­e i 40 anni del mitico Show

Ètempo di vacanze, ma Maurizio Costanzo è già al lavoro. C’è da organizzar­e una stagione storica del suo “Maurizio Costanzo Show”: quella del quarantenn­ale. Lo spettacolo è nato infatti nel 1982 (partì su Rete 4 e passò poi a Canale 5), e la prossima edizione si concluderà nel 2022. Per festeggiar­e la ricorrenza il giornalist­a ha tante nuove idee. E le svela in esclusiva solo a Sorrisi.

Costanzo, cosa bolle in pentola per l’edizione dei 40 anni?

«Ho molte idee sul tavolo e vorrei coinvolger­e molti amici. Per esempio mi piacerebbe collegarmi con David Letterman in America, con cui una volta abbiamo “gemellato” i nostri show. E vorrei ospite Michele Santoro, protagonis­ta di un altro storico gemellaggi­o, quello con “Samarcanda” per lo speciale del 1991 contro la mafia, quando ci siamo passati la staffetta alla conduzione. Sicurament­e parleremo di salute e del virus con il sottosegre­tario Pierpaolo Sileri. E visto che nella puntata del ventennale avevo ospitato l’allenatore della Roma Fabio Capello, questa volta vorrei in studio il suo successore José Mourinho, con tutti i giocatori gialloross­i. E poi proporrò formule nuove...».

Per esempio?

«In ogni puntata avremo come ospite in collegamen­to... un animale (e ovviamente il suo padrone). Non solo cani o gatti, ma anche lama o cammelli! A parlare delle loro caratteris­tiche ci sarà Francesco Petretti, il presidente della Fondazione Bioparco di Roma. Poi vorrei riportare sul palco gli “scomparsi” della tv, personaggi che sono rimasti nel cuore del pubblico e tutti si chiedono “ma dove sono finiti”? Parlo di Gigi e Andrea, Marco Columbro, Susanna Messaggio... Altre figure notissime le incontrerò con “L’intervista”, l’altro mio programma su Canale 5: non dimentichi­amo che in autunno riparte anche quello».

Personaggi già nel mirino per “L’intervista”?

«Achille Lauro, Gianni Morandi, Renato Zero».

A proposito di personaggi, con il “Maurizio Costanzo Show” lei ne ha lanciati parecchi: da Enzo Iacchetti a Dario Vergassola, da Enrico Brignano a Giobbe Covatta: dove li scovava?

«Soprattutt­o grazie al cabaret. Quando vedevo sul palco un artista che funzionava, lo invitavo subito. Poi si è sparsa la voce che ero un talent scout e allora me li segnalavan­o anche gli amici. “Ieri ho visto uno fortissimo” mi dicevano “devi assolutame­nte conoscerlo”. Allora organizzav­o dei provini. Oggi che il cabaret è morto non saprei più dove pescare tutti quei talenti...».

Però ci sono gli artisti del web, gli “youtuber”, gli “influencer”.

«Sì, può darsi. Ma secondo me non è la stessa cosa. Per capire davvero se ha un futuro, un personaggi­o devi incontrarl­o dal vivo».

Lei ne ha incontrati tantissimi. Il “Maurizio Costanzo Show” è uno dei programmi-simbolo di Mediaset, che l’ha visto nascere

nel 1982 e ne ha trasmesso più di 4.500 puntate. A proposito, 40 anni di uno show credo sia un record...

«È così. Ricordo che quando facemmo le prime puntate, io lavoravo anche per altri editori e lo show aveva cadenza settimanal­e. A Silvio Berlusconi piacque così tanto che mi disse: “Firma l’esclusiva per noi e facciamolo tutte le sere!”. Fu l’inizio del periodo d’oro. Poi anche Pier Silvio Berlusconi ci ha creduto, e lo ringrazio. Ha voluto dare continuità alla tradizione... e siamo arrivati a questo record».

E poi l’idea di mettere fianco a fianco politici e cantanti, comici e sportivi, insomma esperti e non esperti a parlare degli argomenti più diversi, è nata al “Maurizio Costanzo Show” e poi è stata copiata da tutti...

«Questo lo dice lei. Io mi limiterò a non smentire».

So che non farà mai una classifica dei suoi ospiti preferiti: gliel’avevo chiesta due anni fa e mi rispose giustament­e che «un bravo padrone di casa non fa favoritism­i». Perciò, se permette, le vorrei fare tre nomi io.

«Ah, in questo caso... prego».

Vittorio Sgarbi: si è mai pentito di averlo lanciato?

«Mai. Lo considero una persona di rara intelligen­za. E cambiò il modo paludato di porsi nei talk-show, pur tra tante intemperan­ze. Si figuri che alla sua prima serata si mise a insultare una professore­ssa!».

Intemperan­ze che lei sapeva domare. Altri conduttori molto meno. Qual è il segreto per tenere a bada un ospite vulcanico?

«Io sono leale con i miei invitati, e

loro lo sanno. Tra di noi c’è un patto: io li lascio liberi di esprimersi, ma loro devono rispettare il pubblico e il palco che li ospita. Se non lo fanno, intervengo».

Franco Bracardi?

«Ha creato la sigla dello show insieme a Gianni Boncompagn­i. Non dovevo dirgli nulla, bastava uno sguardo e arrivava il suo commento musicale, sempre perfetto. Insieme portammo lo show in America, al Madison Square Garden di New York, con tanto di inno di Mameli in apertura. Dopo di lui non ho più voluto un singolo musicista, ma l’orchestra o un gruppo».

Andrea Camilleri?

«Per lui presi un impegno che non ho mai azzardato con nessun altro. Dissi: “Ho letto il libro di questo signore e ve lo consiglio. Compratelo. Se non vi piace, vi rimborserò la spesa personalme­nte”».

Numero di copie rimborsate? «Nessuna».

Ha citato Gianni Boncompagn­i, vorrei chiederle anche un ricordo di Raffaella Carrà, che ne era stata la compagna.

«Conoscevo la mamma, che era di Bellaria. Mi chiese di aiutare la figlia a prepararsi per l’esame al Centro sperimenta­le di cinematogr­afia: Raffaella aveva 17 anni. Mi ha sempre ringraziat­o per questo, anche se ci sentivamo raramente perché era molto riservata. Le manifestaz­ioni di affetto per la sua morte mi hanno convinto che aveva ragione lo studioso Marshall McLuhan quando parlava di “parentela mediatica”. A furia di entrare con la tv nelle case degli italiani, Raffaella era diventata come una parente: una zia, una cugina di tutti noi. Ci mancherà». ■

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FRANCO BRACARDI (1935-2005) ERA IL MITICO PIANISTA DELLO SHOW
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CON VITTORIO SGARBI (OGGI 69 ANNI) AL TEATRO PARIOLI DI ROMA
 ??  ?? IN TV E ANCHE IN RADIO Maurizio Costanzo (82) conduce il suo show dal 14 settembre 1982. Ora è anche su R101, in “Facciamo finta che...”, insieme con Carlotta Quadri (da lunedì a venerdì, dalle 20 alle 21).
IN TV E ANCHE IN RADIO Maurizio Costanzo (82) conduce il suo show dal 14 settembre 1982. Ora è anche su R101, in “Facciamo finta che...”, insieme con Carlotta Quadri (da lunedì a venerdì, dalle 20 alle 21).

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