Chicago, la città dei telefilm
Su Italia 1 spopolano quattro serie «sorelle» ambientate nella città americana. Ecco cosa dovete sapere per seguirle al meglio
In onda su Italia 1 ben quattro serie ambientate nella metropoli Usa
Gli americani la chiamano «Windy city», città ventosa: un soprannome che si porta addosso dal 1893, quando il giornalista Charles Dana le affibbiò definitivamente questa etichetta contesa da Green Bay e Cincinnati. E proprio Chicago è la grande protagonista di questa estate in tv, visto che su Italia 1 stanno andando in onda contemporaneamente quattro serie che sono girate e ambientate in quella città: «Chicago P.D.», «Chicago Fire», «Chicago Justice» e «Chicago Med». Noi siamo andati a studiarcele in ogni singolo dettaglio e abbiamo scoperto per voi un sacco di curiosità e di collegamenti.
LE ORIGINI
Le quattro serie di «Chicago», oltre a essere spin-off le une delle altre, fanno parte dello stesso universo narrativo di «Law & Order». L’autore, infatti, è sempre Dick Wolf. L’unica differenza è che «L&O» è ambientato in un’altra città, New York.
A DURA PROVA
Gli attori di «Chicago P.D.» prima di iniziare le riprese hanno sostenuto una durissima preparazione durata ben tre mesi. Ad allenarli sono stati alcuni veri poliziotti del dipartimento di Chicago e un gruppo di ex «Swat» ormai ritiratisi. Gli «Swat» sono i corpi speciali americani che vengono messi in azione nelle operazioni ad altissimo rischio come quelle antiterrorismo o nel caso di salvataggio di ostaggi.
CIAK, SI GIRA
Per le scene ambientate nella cucina della Stazione 51 di «Chicago Fire» vengono utilizzate due differenti location: uno studio cinematografico e una vera stazione della città (il cui numero reale è il 18 e che è diventata una meta per turisti). Il fatto curioso è che in quella in studio c’è una porta di fianco ai fornelli, mentre in quella vera un rubinetto. Il numero 51, inoltre, è utilizzato per uno dei camion dei pompieri della serie ed è lo stesso numero della stazione di una serie degli Anni 70: «Squadra emergenza».
LOCALI
LaRoyce Hawkins, che interpreta Kevin Atwater, e Amy Morton, ossia Trudy Platt, sono gli unici attori a essere originari di Chicago. I loro personaggi sono ricorrenti nei diversi «Chicago».
CI CONOSCIAMO?
Ci sono parentele e amicizie importanti per alcuni personaggi di «Chicago Med». Il dottor Will Halstead (Nick Gehlfuss) è il fratello più giovane del detective Jay Halstead (Jesse Lee Soffer) di «P.D.». L’infermiera April (Yaya DaCosta) è, invece, un’amica di infanzia del bellissimo pompiere Kelly Severide (Taylor Kinney) di «Chicago Fire».
NON TUTTE LE CIAMBELLE...
«Chicago Justice» è stata la meno fortunata del blocco. Se le altre, infatti, vantano diverse stagioni alle spalle, «Justice» è stata interrotta dalla Nbc, che le produce tutte, dopo appena una stagione.
NIPOTE D’ARTE
Steven R. McQueen, che in «Chicago Fire» interpreta Jimmy Borelli, è il nipote del leg-
gendario Steve
McQueen, il quale a sua volta è stato un pompiere in uno dei film catastrofici più famosi della storia del cinema: «L’inferno di cristallo».
UN PERFETTO SET
Chicago è una delle città americane in cui sono state girate o ambientate più serie tv. A oggi il conteggio supera quota 160. La prima fu «Il tenente Ballinger » nel 1957 con protagonista Lee Marvin. Tra le più famose c’è ovviamente «E.R. - Medici in prima linea» che lanciò, tra gli altri, il giovane emergente George Clooney. Tuttavia in questa classifica, Chicago è ancora ben lontana da Los Angeles, che ne conta più di 700, e New York, che sfiora i 650.
DIAMO I NUMERI
La casa del tenente Casey (Jesse Spencer) di «Chicago Fire » si trova a un numero civico davvero emblematico: il 911, ossia il numero di telefono che negli Stati Uniti si digita in caso di emergenza.