Come difenderli dallo smog
Gli animali soffrono come noi se respirano aria inquinata o fumo passivo. Proviamo a limitare i danni
I consigli del veterinario ......................
Smog, polveri sottili, fumo passivo: anche gli animali domestici ne sono vittime, specialmente se vivono in città molto inquinate. Spiega Davide De Lorenzi, responsabile di Pneumologia interventistica, Otorinolaringoiatria ed Endoscopia diagnostica presso l’ospedale veterinario «I portoni rossi» di Bologna: «Cani e gatti possono soffrire delle stesse patologie di noi umani, se l’aria che respirano è inquinata». Il rischio maggiore è che si ammalino di bronchite cronica, ma anche di tumori. «Se l’animale manifesta tosse che non si risolve con terapie empiriche e che continua per almeno due mesi, vanno fatti gli accertamenti del caso. Una volta escluse le cause più comuni (infezioni o virus), è probabile che la colpa sia dell’inquinamento. Spesso infatti scopriamo che l’animale vive in una zona trafficata o a contatto con un fumatore. La riprova? A volte basta che l’animale si trasferisca altrove perché la tosse scompaia».
Evitate le ore di punta
«Se non si può cambiare casa è difficile evitare lo smog. Soprattutto con i gatti che, essendo più bassi dei cani, respirano dosi più concentrate di agenti inquinanti come le polveri sottili. Per quanto riguarda i cani, evitate di portarli a spasso nelle ore di punta, quando aprono le scuole o chiudono gli uffici, proprio come si fa con i bambini». Infine, non fumate in loro presenza: la nicotina è un veleno anche per loro.