CHE BELLO avere una DOPPIA VITA
OUTER RANGE, THRILLER-FANTASY AMBIENTATO NEL WEST AMERICANO, È L’ULTIMO DI UNA LUNGA LISTA DI TITOLI: IMOGEN POOTS RECITA DA QUANDO ERA RAGAZZINA. E TUTTE LE VOLTE SI GODE IL PIACERE DI VIAGGIARE IN UN ALTRO MONDO
Spumeggiante, come il suo strano nome. Che sia per esuberanza o per versatilità, Imogen Poots, inglese di bionda bellezza, ha girato più film dei suoi 32 anni ed è pure riuscita a spaziare in un ventaglio di generi che va dai thriller alle commedie. Lanciata a 16 anni nel thriller fantascientifico V per Vendetta,a 18 era alle prese con zombie e virus in 28 settimane dopo, sequel di un cult firmato Danny Boyle. Poi ha sedotto Michael Douglas in Solitary Man e Owen Wilson in Tutto può accadere a Broadway, ha accudito Anthony Hopkins in The Father e ora ammicca maliziosamente a Josh Brolin negli 8 episodi di Outer Range, la serie arrivata da poco su Amazon Prime Video. È la storia del proprietario di un ranch (Brolin, appunto) sconvolto dalla scomparsa della nuora, Rebecca, e dalla comparsa invece, nei suoi terreni, di un’enorme voragine e di una serie di eventi misteriosi al confine con il soprannaturale. Imogen interpreta una ragazza, non meno enigmatica, arrivata con lo zaino in quei prati del Wyoming, dove campeggia in cerca di non si sa cosa. Fra paesaggi western ed echi di fantascienza.
Cosa ti ha attratto di questa storia? «Sono sempre stata affascinata dal West americano e dal suo mito, in questo caso c’è poi anche un risvolto soprannaturale e fantascientifico, altra mia passione: trovo molto “cool” questa combinazione di generi e ho un debole per i thriller psicologici. Da ragazzina mi ero molto appassionata a Rosemary’s Baby di Roman Polanski. Detto questo, scelgo gli impegni