Un’estate di prossimità
Saranno le destinazioni italiane a vincere, ma la tendenza può cambiare rapidamente
Sarà un’estate italiana o comunque concentrata sui viaggi di prossimità questa del 2021. Ma il mercato si mostra molto meno rigido di quanto possano far pensare le prime prenotazioni e i cambiamenti possono essere dietro l’angolo.
Lo dice l’Analisi sui cambiamenti strutturali nei consumi causati dalla pandemia presentata da AlixPartners. Lo studio mostra come, fra tutti i settori presi in esame, quello del turismo sia il più instabile e come le tendenze evidenziate nell’indagine possano modificarsi velocemente.
Lo racconta bene Marco Eccheli, managing director di AlixPartners:“I trend che abbiamo individuato sono per la maggior parte strutturali, ma per il turismo in realtà si tratta, per alcune dinamiche, di tendenze a breve termine”.
I VIAGGI VERSO AREE VICINE
In particolare, Eccheli fa riferimento alla scelta, da parte dei consumatori, di preferire destinazioni locali o di prossimità. Secondo l’indagine, la voglia di tornare a viaggiare è forte, ma si evidenzia come sia in crescita del 27 per cento il numero di chi decide di prenotare un hotel in destinazioni vicine, contro un +12 per cento di chi prenota sulla lunga distanza.Ancora più significativa la disparità nella prenotazione dei voli: +31 per cento per mete di prossimità contro un +11 per cento sul long range.
Quanto queste scelte siano, però, ancora condizionate dalla permanenti restrizioni ai viaggi non è un dato trascurabile:“Tanto è vero che, anche confrontandoci con alcuni operatori, ci si attendono cambiamenti a breve in questa tendenza”.
IL RUOLO DELLE AGENZIE
Un trend che invece sembra essere consolidato è quello della ricerca di un prodotto su misura, customizzato, che dia maggiore sicurezza. Questo, unito alla tendenza tutta italiana di voler tornare a fare acquisti di persona, accantonando per un po’ di tempo lo shopping online forzato dei mesi di lockdown, porta a valorizzare il ruolo dei professionisti del turismo.
Che poi la presenza dell’agente di viaggi sia fisica o che si interfacci in maniera virtuale con il cliente, poco importa: l’importante è poter ottenere un prodotto che risponda perfettamente alle proprie esigenze.
SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ
Esigenze che mettono in prima fila i temi della sicurezza e della sostenibilità ambientale. Secondo le studio, infatti, in Italia è cresciuta del 54 per cento la preoccupazione per le tematiche relative al rispetto dell’ambiente: gli italiani hanno associato l’origine della pandemia a pratiche poco attente alla natura e da qui, quindi, un aumento di attenzione per tutto ciò che è sostenibile, identificato anche come più sicuro. Gli operatori devono quindi adattare la loro offerta sia a un turismo locale, sia alle sempre maggiori richieste di spazi aperti e lontani dalla folla che continuano a essere percepiti come più sicuri.
I COLLEGAMENTI LOW COST
In queste ultime settimane si è assistito ad una crescita vertiginosa di rotte sulle direttrici nazionali proposte dalle diverse compagnie low cost.Alla base di questa massa di investimenti, sicuramente l’assenza di altri player, che hanno lasciato libere intere praterie dove i vettori no frills stanno cercando di insediarsi, ma anche una particolare situazione della società italiana.
Secondo quanto emerge infatti dall’indagine di AlixPartners, si registra un 14 per cento di italiani che manifesta preoccupazioni in termini finanziari nel periodo post pandemico, un dato che si configura come uno dei più alti in Europa. Ne nasce quindi una crescita di proposte ‘discount’ in settori che non sono solo l’alimentare, ma che riguardano molti ambiti.
In questo senso diventa allora significativa la crescita nel travel delle disponibilità di rotte messe sul piatto dalle compagnie low cost, che cercano in qualche maniera di ‘acchiappare’ un mercato sempre più attento al fattore prezzo.“È da dimostrare però - dice Eccheli - se questi vettori sapranno coniugare l’offerta economicamente attraente con la necessità di sicurezza dei viaggiatori”.