LA RICETTA DI COSTA CROCIERE
Massimo Brancaleoni definisce tempi e modi di ripartenza di un settore che traina l’intero comparto
Voglia di ripartire, certo, ma nel migliore dei modi, per garantire ai clienti un’esperienza a tutto tondo: Costa Crociere ha ridisegnato la road map della ripresa, che comincerà il 1 maggio con Costa Smeralda.
In un’intervista esclusiva rilasciata a TTG Italia, il senior vice president world wide sales Massimo Brancaleoni conferma la volontà di ritornare a solcare le acque del Mediterraneo mantenendo intatti i livelli non solo di sicurezza, ma anche di comfort e di qualità propri del marchio che rappresenta.
“È evidente che il fatto di aver posticipato la data di avvio delle operazioni al 1 maggio abbia generato disagi per clienti e agenzie – spiega il manager - ma siamo certi che lo sforzo di Costa di garantire sempre un’esperienza a tutto tondo verrà premiato dal mercato. Inoltre, rispetto al passato, il cliente ha la possibilità di scegliere fra una nuova prenotazione, un voucher o il rimborso di quanto versato. La decisione è stata motivata non tanto da ragioni di sicurezza – il protocollo sanitario approvato dal Ministero è di esempio per l’intero comparto – quanto dalla situazione ancora difficile in cui versa l’Italia, che rende complicata soprattutto l’organizzazione di escursioni a terra soddisfacenti”.
Quando si potrà ricominciare a parlare di flussi turistici, in crociera e in generale, e da dove si ripartirà?
“La ripresa avverrà gradualmente a cominciare dal periodo post-pasquale e sarà il frutto dell’effetto combinato fra calo della curva epidemiologica e avanzamento della campagna vaccinale. Da parte nostra, siamo in contatto costante con tutti i porti dell’area mediterranea - Barcellona, Marsiglia, Palma solo per citarne alcuni -, pronti ad attivare le crociere in quelle aree, anche se ritengo che quella del 2021 sarà ancora un’estate soprattutto italiana. La prima destinazione a muoversi resta comunque la Grecia, che è pronta ad accogliere i turisti e il cui esempio spero possa essere seguito dalle altre mete europee”.
Quali sono i primi riscontri sul fronte delle prenotazioni?
“Innanzitutto, va detto che per noi crocieristi il last minute rappresenta un problema meno gravoso rispetto a quello degli operatori tradizionali. Abbiamo le navi di proprietà e rotte già definite, per cui possiamo accettare anche le prenotazioni dell’ultimo minuto, pur nel rispetto della capienza ridotta alla quale le navi viaggeranno in questa prima fase. Detto questo, la curva del booking risulta sicuramente schiacciata rispetto a quella di un periodo normale, ma presenta comunque segni di vitalità. La gente ha voglia di tornare a viaggiare e la possibilità garantita dal Governo di potersi spostare per raggiungere il porto di imbarco anche se si risiede in una regione soggetta a restrizioni favorirà sicuramente la ripresa”. Che partirà dall’Italia… “La necessità aguzza l’ingegno e Costa Crociere ha messo a punto una serie di itinerari alla scoperta delle più belle località del nostro Paese, sostenendo in questo modo anche tutto l’indotto che la crociera genera sul territorio. Il mercato italiano ha reagito positivamente alla novità, ma anche i bacini stranieri stanno rispondendo bene, in quanto si tratta di un’offerta trasversale, ricca e innovativa. Per questo abbiamo chiesto alle autorità competenti la possibilità di estendere il cabotaggio anche oltre il mese di aprile”.
Oltre alla revisione della programmazione, quali sono state le attività intraprese in questi tempi di stop forzato?
“Abbiamo messo mano al nostro modello di business, rinnovandolo in profondità. Parte di questo processo ha coinvolto il rapporto con il trade e il nuovo contratto appena presentato è sicuramente un punto fermo per creare maggior valore con i nostri partner”.
Come è stato recepito dalla distribuzione?
“Abbiamo fatto focus su quei partner che, con professionalità e impegno costanti, si sono dimostrati più vicini al modello di Costa. Con loro vogliamo stringere una partnership di lungo periodo, mettendo a disposizione una serie di mezzi innovativi”.
Come prevedete si muoverà la variabile prezzo?
“Il nostro è un prodotto Premium, dal valore intrinseco molto elevato. Ritengo che la leva prezzo non sarà determinante nella scelta del consumatore, disposto a spendere un po’ di più a vantaggio di qualità e sicurezza. Semmai, data la situazione ancora incerta, bisognerà lavorare sulla flessibilità, consentendo cambi di data e di destinazione senza penali”.
Il governo Draghi ha impresso un cambio di passo nella considerazione del ruolo del turismo in generale e delle crociere in particolare?
“Fin da subito il nuovo esecutivo ha messo in luce la centralità del turismo con la creazione di un Ministero con portafoglio. Nell’ultimo Decreto Sostegni non sono state definite misure specifiche per il comparto crocieristico, ma sono fiducioso in una migliore gestione della crisi e della campagna vaccinale”. Come procede il piano industriale? “Il fatto di appartenere a una grande corporation ci consente di guardare al futuro con serenità. Il piano industriale è totalmente riconfermato, con il prossimo arrivo in flotta di Costa Firenze e Costa Toscana. Gli investimenti si concentrano su sostenibilità e innovazione, due concetti chiave che ispireranno lo sviluppo futuro”.
Un futuro che appare un po’ meno incerto, con la speranza di “tornare a una condizione di normalità nel 2022 e di recupero nel 2023”.
“Abbiamo messo mano al nostro modello di business, rinnovandolo in profondità” MASSIMO BRANCALEONI Senior vice president ww sales Costa Crociere