La lunga onda dei single
Si tratta di un trend emergente, che attrae un numero sempre maggiore di operatori interessati a intercettare questa nicchia
“Molti ci stanno provando, ma non è facile”: Giuseppe Gambardella nel 2002 ha fondato Speed Vacanze, tour operator specializzato in viaggi per single.All’inizio, e per tanti anni, non ha avuto concorrenza, tanto che oggi l'azienda conta 60 dipendenti fissi cui se ne aggiungono altri 30 in estate, manda in vacanza circa 10mila persone all’anno e a fine dicembre chiuderà con 10 milioni di fatturato. Numeri importanti per una società nata organizzando speed date, che testimoniano come il target dei viaggiatori single, presidiato storicamente anche da realtà come Avventure nel Mondo, non sia più marginale.“Noi stiamo già pianificando il 2021 - prosegue Gambardella - e sto corteggiando i crocieristi perché mi affittino interamente le navi per organizzare eventi speciali”.
Il manager probabilmente presto non sarà più il solo a bussare alla porta dei fornitori: i single rappresentano un segmento proficuo del quale in molti nella filiera dei viaggi organizzati si stanno accorgendo.
È delle scorse settimane la notizia di un hotel dedicato in via esclusiva ai genitori single e ai loro figli, che sorgerà sulla riva sud del Lago di Garda. Ma anche i t.o. si stanno dando da fare e tutto lascia pensare che nel 2020 la Speed Vacanze avrà una concorrenza più agguerrita.
TRA MILLENNIALS E SOLO TRAVELLERS
Anda è l’ultimo nato in casa Margò, creato con l'obiettivo di portare il brand di Eden Viaggi direttamente in mano ai Millennials. In che modo? Offrendo prodotto tagliato su misura per piccoli gruppi composti da giovani, disposti a partire anche da soli.“Le persone che viaggiano da sole sono sempre di più - conferma Savino Pellerano, brand manager di Anda -: Margò era già indirizzato a un pubblico di globetrotter, ora ampliamo gli orizzonti con Anda, particolarmente indicato a chi viaggia da solo e ama scoprire il mondo immergendosi in un’esperienza autentica”.
Cinquanta i tour all’attivo in Australia, Ecuador, Filippine, Giappone, Perù, Mongolia, Stati Uniti e Vietnam, dove il fil rouge “è l’aspetto on the road e la volontà di viaggiare a stretto contatto con abitanti locali accompagnati da un team leader italiano durante tutto il percorso”. Millennials, ma non solo: anche Raro by
Nicolaus e Mappamondo hanno da poco lanciato proposte ad hoc pensate per viaggiatori single.
Nel primo caso, il nuovo catalogo ‘Raro in Tour’ contiene uno Speciale Single, formula che non prevede supplementi per il pernottamento in camera singola. Per ora, sottolinea Vito Facciolla, product manager Raro by Nicolaus, “è applicabile unicamente all'India, per un tour di gruppo pensato per chi vuole visitare la destinazione, è attento al budget ma senza un compagno di viaggio con il quale condividere l’esperienza”.
Cambogia, Vietnam e Myanmar sono invece i Paesi scelti per il debutto di Solo Travellers, la nuova linea di prodotto lanciata da Mappamondo. “Quello dei viaggiatori single è un segmento di mercato in forte crescita, non più nuovissimo ma con un market share sempre più rilevante e soprattutto ancora pochissima offerta di prodotto - spiega l’a.d. Andrea Mele -. Il nostro lavoro come t.o. è anche quello di individuare con anticipo le tendenze di mercato per soddisfarle”.
Detto fatto, Solo Travellers sta ingranando, tanto che ci sono già progetti di ampliamento del prodotto: “Abbiamo iniziato con destinazioni dove è più complicato organizzarsi da soli ma al tempo stesso molto attraenti e richieste. Vedremo nel prossimo futuro dove estendere la programmazione: è una linea di prodotto non semplice da gestire visto che è parallela alla programmazione classica e necessita della collaborazione dei fornitori coinvolti”.
LA DISTRIBUZIONE ENTRA IN CORSA
Hotel e tour operator sono in corsa ma anche la distribuzione non rimane ferma a guardare. Gattinoni, anticipa Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione, “ha colto questo trend già da inizio anno: stiamo lavorando a un prodotto nuovo che possa parlare al cliente finale e fare cultura di agenzia e per l’agenzia”.
Al centro dei progetti del network c'è il superamento delle difficoltà classiche legate a un segmento così specifico: in primis le camere singole, che spesso richiedono supplementi, ma anche il saper creare gruppi omogenei e la capacità di dare qualcosa di diverso da quello che oggi già esiste.
Inoltre “l’adv è lontana dai pensieri di questo target: dobbiamo tornare a far capire che le agenzie non sono vecchie ma possono soddisfare anche questo bisogno e portarle ad essere percepite come di tendenza”.
“Il network ha colto la tendenza già da inizio anno; stiamo lavorando a un prodotto che possa parlare al cliente finale e fare cultura di agenzia e per l’agenzia”
ISABELLA MAGGI
Direttore marketing e comunicazione di Gattinoni