DOVE MANGIARE E DORMIRE
In tutte le regioni descritte c’è un’ampia scelta di campeggi spesso dotati di spazi comuni dove poter cucinare o rilassarsi. In alternativa, valida soprattutto per le città, si trovano piccoli appartamenti e ostelli dove condividere la propria esperienza di viaggio.
Situato vicino il villaggio di Torta, al confine del parco nazionale, dispone di piazzole per tende, piccoli bungalow, camere di hotel e addirittura un piccolo centro termale e una piscina esterna.
Av. De Ordesa – 22376 Torla-Ordesa, Huesca (Spagna)
Tel. +34 974117721 www.campingordesa.es
Nell’ambiente naturale del Parco Nazionale di Aigüestortes e del lago Sant Maurici questo piccolo campeggio per famiglie offre ampie piazzole verdi e ombreggiate, bungalow spaziosi e confortevoli; un luogo perfetto per godersi le vacanze nei Pirenei. Carretera d’Espot, Km. 5 – 25597 Espot, Lleida (Spagna)
Tel. +34 651034527 www.campinglamola.com due milioni di anni il piccolo parco ospita oltre 200 laghi e un’infinità di torrenti e cascate.
Parcheggiata la moto a Sant Maurici d’Espot ci incamminiamo di buon mattino lungo un percorso ad anello che ci permette di apprezzare la bellezza di alcuni dei laghi presenti nel parco, delle sue foreste di abeti e della vista che si gode dal rifugio D’Amitges situato a 2.366 metri. Troviamo il tempo anche di litigare con gli autisti dei fuoristrada che fungono da taxi
per coloro che hanno una visione diversa dalla nostra su come stare nella natura;
«Il lavoro è lavoro» ci siamo sentiti rispondere, ma noi continuiamo a chiederci che senso abbia arrivare in fuoristrada fino al rifugio, prendersi un caffè, scattare una foto e tornarsene a valle comodamente seduti in auto.
La strada ci porta verso Andorra, uno degli stati più piccoli d’Europa noto più per i suoi duty free, dove francesi e spagnoli fanno a gara per accaparrarsi alcol e sigarette a buon mercato, che per le sue bellezze naturali. Ma non potevamo concludere il viaggio senza toccare questo minuscolo terzo stato a cui appartengono i Pirenei. In realtà scopriamo che oltre al numero impressionante di costruzioni edificate lungo la principale arteria che lo
attraversa, tutto ciò che ha intorno è natura allo stato puro a partire dalle molte vette che sfiorano i 3.000 metri di elevazione. Ma, se volete, un buon motivo per passare da queste parti è quello di percorrere il Passo d’Envalira che con i suoi 2.409 metri è il più alto di tutta la catena montuosa; probabilmente la strada più simile a una pista che ci sia mai capitato di percorrere nei nostri viaggi. Quando ci fermiamo di fronte al cartello che segna il valico capisco che questa è la vera fine del viaggio; ripercorro con lo sguardo sulla cartina le centinaia di km percorsi e ripenso all’incalcolabile quantità di metri di dislivello. E allora mi è chiaro perché una corsa fatta da uomini in bicicletta è diventata leggendaria.