L’Italia del boom vista dal parabrezza
Una Giulietta d’antan dà il titolo al romanzo di Daniele Manca: La rossa, tra crimini, giornali e un rifugio.
Anche senza che si trasformi, in situazioni estreme, in una casa, per molti la macchina può diventare un rifugio. Per ritrovare la pace, per pensare, per leggere, magari il giornale, come fa Carlo, redattore milanese del Giorno protagonista de La rossa (Rizzoli), il romanzo del vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca. Carlo si rifugia nella sua Giulietta, la vera protagonista di queste pagine. Solo dormirci distrugge, ma per tutto il resto è la compagna ideale. Siamo nel 1963, l’anno in cui Togliatti fa il più grande progresso con il Pci, in cui l’impermeabile Rhodiatoce fa anche figo ma non tiene niente caldo, in cui accanto ai piatti spesso sta il Phonola e il cicchetto ce lo si fa con il brandy Stock 84.
I personaggi di Manca si muovono in una Milano che non solo consuma questi marchi e aspira a questi ideali, ma spara, eccome. E così Carlo si ritrova coinvolto in una di quelle inchieste d’assalto che non lo attraggono per niente, con due camionisti morti mentre trasportano petrolio, un faccendiere d’antan che va ben oltre il reato fiscale, giudici ambigui, una politica già invischiata in tutto e seduttrici incallite.
Il giornalismo imposto dal suo direttore disorienta Carlo non poco e quando non basta la Giulietta a rassicurarlo, ci vuole l’Enrica, un’altra «rossa», dai capelli color rame, che sa sempre tutto e soprattutto sa dove mettere il naso, una che ha gli amici giusti, conosce Milano dalla Magolfa alla casa del Manzoni e se ha bisogno di una pausa si accende una Super senza filtro, una donna per niente femminile eppure così femmina.
La rossa è un romanzo magico, il ritratto perfetto di un Paese e del suo contro-Paese, illuminante sull’oggi e inebriante per ambientazione. Tanto che alla fine è dura tornare nel presente, aprire gli occhi e non trovare una rossa giù ad aspettarci, per tirar giù la capote e ascoltare le fusa del motore. (Stefania Vitulli)