Panorama

Grazie mollusco (sfizio più che cibo)

Sarebbe meglio mangiarli cotti (in padella oppure al forno), ma i cultori li preferisco­no crudi. L’importante è conoscerne sempre freschezza e provenienz­a. Ottimi per le diete perché poco calorici, si sconsiglia­no agli ipertesi perché ricchi di sodio.

- di Caterina e Giorgio Calabrese moglie e marito: tecnologa alimentare lei, medico nutrizioni­sta lui.

PIÙ CHE CIBO SONO SFIZI, ANZI, PIACERE.

A qualsiasi tipologia appartenga­no, bivalve o no, il loro valore calorico si aggira in media tra le 70-90 calorie per etto, condimento a parte. La cottura da prediliger­e, quando la tipologia lo consente, è al forno: molluschi tipo cannolicch­i o capesante sono perfetti gratinati. Va bene anche la cottura sul fuoco generalmen­te usata per fare aprire vongole, cozze e telline con il calore che le fa schiudere rilasciand­o anche umori di mare che si insaporisc­ono ulteriorme­nte con gli aromi aggiunti come prezzemolo e aglio. Le crudité di molluschi tipo ostriche, cozze, cannolicch­i sono una prelibatez­za per alcuni irrinuncia­bile. Tra tutti i modi di degustarle, questo indubbiame­nte è il più rischioso senza le dovute precauzion­i. Il consiglio è comprare in posti conosciuti,

dove si può avere la certezza della freschezza del prodotto, oppure mangiarli in ristoranti affidabili. Sono organismi che si nutrono filtrando nutrienti dall’acqua per questo contengono molto sodio e si sconsiglia­no in caso di ipertensio­ne.

I molluschi lamellibra­nchi bivalvi (cozze, ostriche, vongole) hanno un contenuto calorico di circa 70-85 kcal per 100 grammi,

10-11 grammi di proteine, dall’1 al 3 per cento di grassi polinsatur­i (o buoni) e tracce di glicogeno. Il colesterol­o è variabile, aumenta in fase di riproduzio­ne. Contengono molta vitamina B12 e vitamine del gruppo B. Sono ricchi di ferro di tipo eme (cioè il più assorbibil­e), zinco, selenio e iodio. Sono adatti a chi soffre di lenta digestione. I cefalopodi (seppie, calamari, totani) sono simili ai bivalvi e ai pesci magri; calorie ridotte 60-75 kcal per 100 grammi; le proteine 11-14 grammi; i lipidi 1-2 grammi soprattutt­o polinsatur­i utili ai cardiopati­ci, colesterol­o 65-70 milligramm­i, apportano meno sodio.

Anche nei molluschi gasteropod­i (patelle, chiocciole, lumache) non ci sono differenze rilevanti rispetto ai molluschi bivalvi

o cefalopodi. Il loro apporto energetico è moderato, attorno alle 100 kcal per 10 grammi. La porzione di carboidrat­i raggiunge i 6 grammi ogni 100 di parte edibile, così come quella proteica: 17,5 grammi. Non ci sono informazio­ni approfondi­te sulla natura degli acidi grassi e sulla quantità di colesterol­o. Per quanto riguarda i minerali c’è un ottimo apporto di ferro (che supera il 3 per cento), di fosforo e potassio e sodio.

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