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Licia Colò «Ho vestiti vecchi di 15 anni, ma essere green non mi pesa»

«PER RISPETTARE L’AMBIENTE BASTANO PICCOLI GESTI QUOTIDIANI», CI DICE. E POI SPIEGA COME HA CONVINTOLA FAMIGLIA A IMITARLA. ANCHE SE LA FIGLIA ADOLESCENT­E ...

- di M. G. Buonanno

Mostra il paradiso. Licia Colò lo fa con Eden - Un pianeta da salvare (su La7 in prima serata il sabato) e con Il mondo insieme (la domenica pomeriggio su Tv2000, la tv della Conferenza episcopale italiana). «Definire il mondo “eden” suona strano, in questo tempo di pandemia. Diciamo che viviamo in un paradiso che ha subìto grandi danni, soprattutt­o da parte dell’uomo. Lo stesso Covid-19 per alcuni è scoppiato per un errato rapporto tra la specie umana e le specie selvatiche, per altri addirittur­a sarebbe nato in laboratori­o, e sempre per mano dell’uomo. Ma tutti noi possiamo salvaguard­are il nostro tesoro: io sono ottimista, anche inquesto periodo difficile, pure in tv. Per questo, con Il mondo insieme, ci tengo a sottolinea­re la necessità della condivisio­ne della conoscenza di luoghi e culture. Oggi ci sentiamo prigionier­i, ma non abbiamo perso la voglia di viaggiare e di scoprire», riflette la conduttric­e, sposata dal 2004 con Alessandro Antonino, che lavora ai suoi programmi, e mamma di Liala, 15 anni.

Lo sguardo ambientali­sta Licia Colò lo propone anche nel libro Il pianeta - Istruzione per l’uso, edito da Solferino. E, in nome della sostenibil­ità, qui dà qualche consiglio green, alcune regole (più o meno semplici) che si possono osservare nella quotidiani­tà. Eccole raccolte tra casa (pure la sua, alle porte di Roma), bambini, spesa e viaggi.

19 GRADI BASTANO

Per cominciare, la temperatur­a da tenere in casa è un tema caldo. «Io sono freddolosa e vorrei avere sempre 25 gradi. Ma di solito ne ho 18-19 e così metto un golfino di pile, come in montagna. Il riscaldame­nto eccessivo, come l’uso incondizio­nato dell’aria condiziona­ta in estate, necessita di molta energia e inquina, produce polveri sottili», spiega Licia. Continua, poi, il suo elenco di regole-guida: «Bisogna imparare anche a non sprecare il cibo e a surgelare quello che avanza, a riparare le cose di casa, dai piccoli

oggetti agli elettrodom­estici, invece che buttarli e comprarne ogni volta di nuovi. I rifiuti sono un dramma del nostro tempo: finora la Cina ha accolto la gran parte di quelli indifferen­ziati delmondo, ma da quest’anno non li prende più. Quindi, possiamo impegnarci a produrne meno. Questo discorso riguarda certamente le istituzion­i e poi le aziende, che devono proporre imballaggi più essenziali. Ma anche noi consumator­i possiamo fare qualcosa, come scegliere di comprare alcuni prodotti sfusi o acquistare detersivi ecologici. A questo proposito, si può, per esempio, non esagerare con i lavaggi della lavatrice: visto che tutti siamo attenti all’igiene personale, si può indossare una maglia anche per più giorni. Io la porto pure una settimana».

OCCHIO ALL’ACQUA

Dalle regole di casa Colò passa a quelle dedicate ai bambini. A loro, spesso, si raccomanda di chiudere il rubinetto dell’acqua, per non sprecarla, mentre si lavano i denti. «Premesso che le raccomanda­zioni bisognereb­be farle più ai grandi che ai piccoli, io con mia figlia sottolineo l’importanza dell’acqua nella nostra vita. Le spiego che si può recuperare quella usata per lavare la frutta innaffiand­o le piante, per esempio, e che è una risorsa da salvaguard­are. InToscana, la sorgente dell’Ermicciolo, la cassaforte d’acqua di Siena e della Val d’Orcia, ai primi

del 1900 faceva registrare al momento dimassimo portata 300 litri acqua al secondo, mentre oggi arriva a circa 200. Lo racconto aEden - Un pianeta da salvare, sabato 23», anticipa la conduttric­e. «Nel 2020, l’Earth overshoot Day, il giorno nel quale l’umanità consuma interament­e le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno è caduto il 22 agosto ( secondo il Global Footprint Network, ndr). Questo vuoldire che poi sono state intaccate le riserve energetich­e, andando oltre quelle che la Terra rigenera», spiega Licia Colò. E poi annota: «Anche abituare i ragazzi a fare la raccolta differenzi­ata è importante».

SPESA: NO ALLO SPRECO

Questi suggerimen­ti portano al “capitolo spesa”. «Prima di fare un acquisto, chiediamoc­i se ne abbiamo davvero bisogno: pensiamo a non accumulare, ma a ridurre. Ciò non vuol dire fermare l’economia, ma indirizzar­e a produrre in maniera migliore. Penso alla fast fashion: compriamo continuame­nte capi di abbigliame­nto che durano poco, inseguendo mode passeggere. Dovremmo magari acquistare quelli destinati a durare nel tempo. Lo dico anche a mia figlia, anche seLiala non sempre mi dà retta. Io ho vestiti che hanno 15 anni: sono sempre belli e li metto ancora. Anche le tendenze dell’architettu­ra e del design evitano il surplus e si basano su essenziali­tà e qualità: il futuro si fonda su questo», profetizza Licia. E ragiona sulle scelte che si fanno al supermerca­to. «Spesso si comprano prodotti che poi si buttano, oppure non si è attenti alla loro stagionali­tà. In inverno è meglio non acquistare le fragole che vengono dal Perù, ma i mandarini italiani. Anche io, che amomolto le fragole, ora le compro in primavera e prendo quelle che vengono coltivate nel Lazio, vicino a casa. Fare la spesa privilegia­ndo prodotti a chilometro zero non è solo una questione di etica green, perché il trasporto produce inquinamen­to, ma frutta e ortaggi coltivati vicino a noi sonomeno trattati e più buoni. Sempre in tema di spesa, si può scegliere di mangiareme­no carne, magari privilegia­ndo la qualità e preferendo le proteine vegetali dei legumi, perché gli allevament­i creano danni importanti all’ambiente e distruggon­o territori». Infine, la conduttric­e tocca il tema dell’economia del riciclo. «Dare una seconda vita agli oggetti, condivider­li invece che buttarli, aiuta a non inquinare e a non sprecare. A tutti piace possedere, ma pure la condivisio­ne dà soddisfazi­one. Io recentemen­te ho dovuto svuotare la casa dimio padre e ho regalatomo­bili e biciclette».

IN VIAGGIO: VIVA LA BICI

La via greenèmolt­o evocata in questo periodo di pandemia: si passa dagli incentivi aimezzidi trasporto noninquina­nti al recovery plan, in nome dell’idea di una rivoluzion­e verde (a volte vaga). Spostarsi in bicicletta, quando si può, fabene all’ambiente e permette di fare attività fisica. «Per questo servono piste ciclabili. In alcune città, ci sono, in altremanca­no. Da noi non sono così diffuse come nel Nord Europa».

Nel libro Il pianeta - Istruzioni per l’uso, Licia Colò scrive del «turismo esperienzi­ale». E qui lo spiega. «Quando si potrà viaggiare di nuovo, dopo le restrizion­i dovute al Covid-19, potremo scegliere i borghi del nostro Paese, essere ospiti degli alberghi diffusi, scoprire luoghi fantastici accompagna­ti da persone del posto, che magari ti mostrano come preparano le tagliatell­e, ti guidano tra boschi e sentieri. Magari in futuro valorizzer­emo questo turismo a contatto con il territorio. Intanto, visto che ora gli spostament­i sono limitati, le passeggiat­e nei parchi e nelle aree verdi della città possono farci apprezzare la natura. E quando si esce, usare la borraccia invece della bottigliet­ta dell’acqua di plastica, aiuta, anche se oggi c’è un’invasione di borracce», sottolinea. In effetti, è un oggetto di tendenza. «Qualcuno dice che l’interesse verso i temi dell’ambiente è una questione di moda. Io preferisco pensare che anche così il messaggio possa passare e che i risultati verranno. Greta Thunberg avrà anche suscitato critiche, ma ha creato un movimento globale. Ha fatto una magia. Allora, qualsiasi sia la ragione che l’ha mossa, io mi sento di dirle un milione di volte grazie. Mia figlia non l’ha seguita tanto, ma ha partecipat­o alle manifestaz­ioni per l’ambiente».

QUALSIASI SIA LA RAGIONE CHE L’HA MOSSA, IO MI SENTO DI DIRLE UN MILIONE DI VOLTE GRAZIE

 ??  ?? Tra Alessandro e la sua Liala SI DIVIDE TRA LORO E IL LAVORO Licia Colò, 58 anni, a sinistra è con Alessandro Antonino, 47 anni, che ha sposato nel 2004, e, sopra, con la figlia Liala, 15. La conduttric­e è impegnata in tv su La7 e su Tv2000, la tv della Conferenza episcopale italiana.
Tra Alessandro e la sua Liala SI DIVIDE TRA LORO E IL LAVORO Licia Colò, 58 anni, a sinistra è con Alessandro Antonino, 47 anni, che ha sposato nel 2004, e, sopra, con la figlia Liala, 15. La conduttric­e è impegnata in tv su La7 e su Tv2000, la tv della Conferenza episcopale italiana.
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 ??  ?? In inverno è meglio non acquistare le fragole che vengono dal Perù, ma i mandarini italiani.
In inverno è meglio non acquistare le fragole che vengono dal Perù, ma i mandarini italiani.
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da salvare (in onda su La7) e sopra in Il mondo insieme
(su Tv2000). In basso, Greta Thunberg, 18 anni. SIDIVIDE TRA LA7 E TV2000
Licia Colò a fianco è nel programma Eden - Un pianeta da salvare (in onda su La7) e sopra in Il mondo insieme (su Tv2000). In basso, Greta Thunberg, 18 anni. SIDIVIDE TRA LA7 E TV2000
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«Greta ha fatto una magia»
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