EDITORIALE di Umberto Brindani
COME PER MAGIA, ORA I CAMPIONI DELLO SPORT INTERESSANO DAVVERO A TUTTI
Sta succedendo una cosa piuttosto insolita. Da qualche tempo noi di Oggi ci ritroviamo sempre più spesso a occuparci di personaggi dello sport, e del calcio in particolare. La copertina di questo numero è dedicata a uno scoop che riguarda Zlatan Ibrahimovic, il supercampione svedese del Milan, e le indiscrezioni su una sua love story con Diletta Leotta, conduttrice di trasmissioni sportive suDazn, star dei social e “sogno proibito” dimolti maschietti italiani. Ma anche il numero scorso aveva in cover un calciatore: Nicolò Zaniolo, centrocampista dellaRoma, forse il più promettente dei nostri giovani giocatori, finito in un pasticcio sentimentale fra l’ex fidanzata incinta e la nuova fiamma Madalina Ghenea (anche questo, per inciso, è stato uno scoop di Oggi, anche se altri giornali evitano accuratamente di citarci, ma è una brutta abitudine a cui abbiamo ormai fatto il callo).
Poco più di due mesi fa in copertina c’era Sinisa Mihajlovic, grande ex difensore e ora allenatore del Bologna. Due settimane prima, mascheratissimi, sulla cover campeggiavano Francesco Totti e sua moglie Ilary. Per non parlare delle pagine e dei servizi che anche noi abbiamo dedicato alla scomparsa di Diego Armando Maradona e, di lì a poco, di Paolo Rossi.
Ora, una cosa che avevo imparato in tanti anni di direzione di settimanali familiari e popolari è che gli sportivi interessano solo agli sportivi. O, per meglio dire, gli sportivi praticanti interessano solo agli sportivi da divano. E infatti hanno pubblicazioni apposite, come la meravigliosa Gazzetta dello Sport. Il luogo comune era: agli uomini che non sono tifosi di qualche squadra e in generale alla maggioranza delle donne non importa affatto sapere cosa fanno, come vivono e con chi stanno gli eroi dello sport. E gli altri, i tifosi, si appassionano solo delle prestazioni in campo, dei gol, degli aspetti tecnici, del calciomercato... La situazione era perfettamente riassunta dalle parole della vecchia canzone di Rita Pavone: «Perché perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone?». E bbene, bisogna prendere atto che non è più così. A parte che «andare a vedere la partita di pallone» non è più possibile, sembra che si sia verificato nel corso degli anni un totale rovesciamento delle priorità. Per dire, da sempre i protagonisti del gossip, anche su Oggi, erano gli attori del cinema, le star della tv e gli esponenti di qualche monarchia. Il pubblico, voi, noi, volevamo sapere tutto della loro vita privata, ridurre la distanza, scoprirne i difetti e l’umanità, gli amori e i dolori, insomma ciò che era nascosto dietro l’apparenza troppo spesso patinata. Invece adesso mi sembra di poter affermare che almeno i primi, gli attori, siano stati sostituiti, o affiancati se volete, dai campioni dello sport. Salvo eccezioni, naturalmente, ma vorrà dire qualcosa se Ibrahimovic incuriosisce più di un gigante della recitazione come, che so, Elio Germano. Q ualcuno sostiene che non ci sono più gli attori di una volta. E in effetti non è facile scovare gli eredi dei Vittorio Gassman, degli Alberto Sordi, dei Vittorio De Sica, o deiMastroianni e delle Loren. Resiste qualche hollywoodiano, da Brad Pitt a George Clooney, ma qui fa ancora premio l’“american dream”. In compenso, ormai dei grandi campioni dello sport viene spiato ogni passo, ogni sussurro sui social, ogni flirt. Chiedete a qualunque paparazzo se preferirebbe fare uno scoop su Cristiano Ronaldo o su Sergio Castellitto. Chissà come mai delle avventure sentimentalidiunragazzino comeZaniolo siparla da giorni e settimane, mentre a nessuno importa un fico secco dei tormenti di qualche attore o attrice di fiction. Q ui ci vorrebbe un sociologo, uno psicologo, uno studioso dei comportamenti delle masse. Io non ho risposte, ma è evidente che i fuoriclasse sportivi sono i nuovi eroi dell’immaginario collettivo. Sarà forse per i guadagni che sono oltre ogni logica, sarà per l’esposizione mediatica, sarà per la gioventù, la bellezza, il narcisismo o l’arroganza, oppure per l’epica dell’impresa eccezionale, non saprei. Ma è chiaro che ormai Ibra & Leotta se la giocano con Harry & Meghan...