Ecco come si guadagnano 30milioni di sterline dicendo banalità
«UN FALLIMENTO REGALE ». COSÌ I TABLOID INGLESI HANNO STRONCATO IL PRIMO DEGLI( STRAPAGATI) CONTRIBUTI AUDIO DEI DUCHI SULLA PIATTAFORMA S POTI F Y. MAIL FINALE PIACE UNA BRUTTA ESPERIENZA Meghan durante uno degli ultimi collegamenti su Zoom: con Harry h
« Ècome Goop ( il blog improbabile di Gwyneth Paltrow, ndr), ma senza il lato divertente». «Vogliono fare gli intervistatori senza intervistare». «Un fallimento regale».
E così i giornali britannici piantano la croce sul primo podcast (contributo audio), pomposamente annunciato, dei duchi di Sussex. I 30 milioni di Spotify sono serviti, finora, per elargire banalità e buoni sentimenti, frasi trite e piene d’aria, molto “californiane”, sottolineano un po’ schifati gli inglesi. I Sussex presentano vari ospiti, tra cui Elton John, James Corden, la politica Sta cey Ab ram se molti altri, piùomenono ti, che offrono le loro riflessioni sull’annus horribilis 2020.
Ma quando tocca a loro parlare, rivelano ben poco di se stessi e delle difficoltà personali di un anno a dir poco tumultuoso, e non solo per la pandemia. Invece, pronunciano frasi così: «Benvenuti al nostro speciale delle feste 2020 di Archewell Audio. SonoHarry. E io sonoMeghan. Grazie per essere qui con noi».
Harry: «Siamo contenti di avervi qui. Come tutti sappiamo è stato un anno particolare e noi vogliamo celebrare la gentilezza e la compassione che ha aiutato così tantepersone a superarlo». Meghan: «E allo stesso tempo onorare chi ha vissuto incertezze e perdite inimmaginabili. I nostri pensieri sono con voi, specialmente durante queste feste. Vogliamo anche ringraziare per i loro sacrifici tutti gli operatori sanitari e chi ha affrontato la pandemia in prima linea».
Proprio quest’anno entrambi hanno tagliato i ponti con la famiglia. Harry ha quasi distrutto il rapporto col fratello William
e Meghan non parla con suo padre da quasi due anni. Eppure, blaterano dell’importanza delle relazioni umane. Harry: «Mentre quest’anno volge al termine e guardiamo al futuro, concentriamoci su quello che abbiamo imparato, su quanto sia importante prendersi cura l’uno dell’altro e quanto siano fondamentali i nostri rapporti, anche quando sono fisicamente impossibili».
E ancora, mentre presentano i loro ospiti, il principe spiega: «Abbiamo chiesto loro di incidere degli audio diari e di mandarceli». E la moglie prosegue: «Volevamo
VITA (QUASI) NORMALE A lato, Meghan e Harry “pizzicati” a cena fuori con amici a Santa Barbara (Stati Uniti). Oltreoceano, i duchi fanno una vita quasi normale.
sapere che cosa si ricorderanno di quest’anno, come lo spiegherebbero alle generazioni future, cosa abbiano imparato su se stessi e cosa dà loro speranza. Le loro risposte ci hanno dato molto su cui riflettere e tutto ci ha portato verso una constatazione: il potere delle relazioni».
Poi sfilano le voci delle guest star, sono ben poche quelle che si riconoscono e non si capisce chi dica cosa. Ogni tanto Harry e Meghan intervengono per esaltare questo o quell’ospite. Dopo i brindisi virtuali al 2021, arriva la parte più sdolcinata, selvaggiamente derisa sui social media. Lei: «Noi vogliamo dirvi, ragazzi, non importa quali ostacoli la vita lanci sulla vostra strada, fidatevi, l’amore vince». Lui: «L’amore vince sempre». Partono le note di This little light of mine, il brano gospel suonato alla fine della cerimonia di nozze dei duchi. Meghan conclude con una delle sue massime preferite: «È la musica che abbiamo voluto per iniziare la nostra vita insieme. Perché, come tutti sappiamo, il buio non può scacciare il buio, solo la luce può farlo».
Harry rincara: «Ilmessaggiodiquesta canzone ci è molto caro. Parla del potere che ognuno di noi ha per rendere il mondo un posto migliore».
La parte più bella arriva a sorpresa, a podcast terminato. Quando il principe invita qualcuno lì accanto: «Puoi parlare al microfono». Meghan svela l’ultimo ospite: «È divertente, Archie?». Il papà lo incalza: «Dopo di me, sei pronto? Buon…». E con un perfetto accento americano, il primogenito fa sentire al mondo la sua voce per la prima volta: «Buon anno!».