LA BUFALA È SERVITA: SUL WEB PROLIFERANO COMPLOTTI E RICETTE
«È colpa della Cia!». «Nostradamus lo aveva predetto». Sui social e nelle chat proliferano i veri untori, gli spacciatori di notizie false, che fantasticano di complotti. Degna di un libro fantascienza apocalittica la prima “bufala virale”: il presidente americano Trump avrebbe ordinato un attacco batteriologico alla Cina. In Rete vale anche il contrario con il Paese del dragone impegnato a preparare una guerra batteriologica, sfuggita poi di mano. Dall’Oriente a Roma, con l’Inps a capo di un complotto per ridurre il numero di pensionati. Nostradamus lo aveva detto, ci avvertono: «La grande peste nella città marittima non cesserà prima che morte sarà vendicata...». Peccato che Wuhan non sia sul mare. C’è chi tira in ballo i Simpson: nella puntata 21 della quarta stagione alcuni magazzinieri cinesi avrebbero tossito nella scatola inviata ad Homer inviando in questomodo un virus negli Stati Uniti.
False notizie, poi, su rimedi miracolosi come l’olio d’origano. Oquello di sesamo. No, meglio l’aglio. Poteva mancare l’acqua miracolosa? No di certo. Ecco un’altra bufala liquida: «I consigli dei medici giapponesi che trattano casi Covid-19: bevi qualche sorso d’acqua almeno ogni 15 minuti. Perché? Anche se il virus ti entra in bocca… l’acqua o altri liquidi lo spazzeranno via attraverso esofago e stomaco. L’acido gastrico dello stomaco ucciderà tutto il virus». Niente di più falso.