Il rapper è tra i protagonisti dell’attesissimo
CACCIA ALL’UOMO VERRÀ TRASMESSO SU «PRIME VIDEO» NEL 2020 E LA PRODUZIONE MANTIENE IL MASSIMO RISERBO. MA QUIVI SVELIAMO COSA HANNO AFFRONTATO I CONCORRENTI
FrancescoTotti è sparitonel nulla. Puff. Anche Claudio Santamaria con lamoglie Francesca sono irreperibili. Volatilizzati su Instagram, silenti su Facebook, nascosti chissà dove tra leAlpi Retiche e Lampedusa. È ufficiale: parte nel 2020 Celebrity Hunted - Caccia all’uomo, il reality thriller in sei puntate, su Amazon Prime Video. Di che si tratta? Oggi aveva già svelato le prime anticipazioni (n. 37), seppure non confermate dallaproduzione. Ecco ora lenovità sul programma tra i più curiosi del 2020, prodotto da EndemolShine Italy e presto diffuso in moltissimi Paesi. Primo: adifferenzadi altri reality “vip” della tv generalista, i partecipanti alla Caccia qui sono celebrità per davvero. Vedremo in gara il Capitano per eccellenza Francesco Totti, il conduttore Costantino della Gherardesca, l’attore Claudio Santamaria con la moglie Francesca Barra (in coppia), Fedez senza Chiara Ferragni ma accompagnato dall’ a mi co YouTuber Luis Sal( oltre 1 milione di seguaci ), l’ attrice Diana Del Bufalo ( Che Dio ci aiuti, Amici) con il collega Cristiano Cacca mo( Don Matteo, Il Paradiso delle signore).
PARTENZA ALL’ALBA
Il format britannico (Channel 4) a cui si ispira prevede inseguimenti a ogni puntata, con i vip costretti a scappare e squadre di “cacciatori” pronti a stanarli. Sembra facile? Mica tanto. Vedremo partire i nostri alle 5 del mattino dal Colosseo, a Roma: ogni singolo (o coppia) ha a disposizione un telefonino di prima generazione e un kit di sopravvivenza. In tasca? Pochi soldi, caricati su una carta di debito: circa 70 euro. Insomma, non potranno dormire in hotel a 5 stelle, ma trovare soluzioni alternative e creative. Chiedere aiuto agli amici? Rischioso. Troppo facile essere scoperti. La sfida: conservare l’anonimato, non farsi prendere dai “cacciatori” e raggiungere una meta segreta dopo 14 giorni. Regola base: restare entro
i confini dell’Italia. Chi vince, conquisterà 100 mila euro, da devolvere in beneficenza.
I CACCIATORI? 007
Ma non è così semplice. Ogni vip in fuga sarà inseguito da una squadra di cacciatori, guidati da Alfredo Mantici, ex direttore della Divisione Analisi e Documentazione del Sisde ( così si chiamavano i nostri servizi segreti militari, ndr). Nel team degli hunter, altri 11 esperti: due hacker, Lorenzo Faletra e Fortunato Lodari; le psicologhe investigative Chiara Camerani e Sabina Magris; Carlo Biffani, ex parà, Vito D’Andreano, ex vicequestore della polizia francese, giovani studenti di psicologia e criminologia. Tutti al lavoro in una centrale operativa per spiare e anticipare le mosse dei vip in fuga, con l’aiuto di droni, geolocalizzatori (dei telefonini e dei prelievi con carte di credito), mappe e programmi per il riconoscimento facciale. Non solo: per catturare il fuggitivo, serve prevederne le mosse, indovinare se cercherà di vedere un figlio, un genitore, un amico. Lo show pare intrigante più di Caccia al ladro. Ma non dimentichiamoci ancora una volta che tutto è già stato registrato (500 ore di «caccia) per poi essere montato ad arte e dare ritmo al programma. Anzi, come hanno svelato su Instagram Fedez e Luis Sal, l’avventura si è già conclusa circa due settimane fa. Chi ha vinto? Si accettano scommesse. E si prevedono polemiche. Come è già accaduto per le ultime edizioni britanniche della serie, c’è chi ha visto una “manina” degli autori molto decisa nel guidare il corso degli eventi.