La Verità (Italia)

Trasparenz­a, bilanci e diritti tivù Assemblea bollente per la serie B

Tre i candidati (Balata, Dossena e Veltroni) per il voto di giovedì. Ancora niente dibattito

- Di ALESSANDRO DA ROLD

■ C’è un’emergenza serie B nel mondo del calcio italiano. La serie cadetta rischia di affrontare una delle stagioni più difficili dal punto di vista economico. Eppure, a due giorni dall’assemblea di giovedì che dovrà nominare il nuovo presidente, non è stato ancora istituito un dibattito dove i tre candidati (l’attuale presidente Mauro Balata, il partner di Heidrick & Struggles Vittorio Veltroni e l’ex calciatore Beppe Dossena) possano discutere dei temi alla base della competizio­ne elettorale. Balata ha assicurato che i programmi potranno essere presentati in assemblea, ma dopo gli ultimi mesi affrontati dalla serie B le stesse squadre avrebbero preferito più tempo per poter analizzare le proposte e discutere sul futuro. Del resto, l’assegnazio­ne dei diritti tv quest’anno è stata paragonabi­le solo a una via crucis. L’accordo con Dazn è stato trovato pochi giorni prima dell’inizio del campionato, dopo una lunga serie di fumate nere, e con un accordo economico triennale che ha di fatto dimezzato quello degli anni precedenti, quando si arrivò alla cifra di quasi 48 milioni di euro. I diritti televisivi sono le principali entrate delle squadre della serie cadetta. E con un’entrata così esigua molti club rischiano di indebitars­i, di non avere strutture adeguate, insomma di non valorizzar­e un campionato che negli anni passati ha avuto come madrina anche una presentatr­ice come Diletta Leotta. Si calcola che i club potrebbero perdere a testa più di 2,5 milioni di euro. Eppure, c’è poco tempo per parlarne. Balata

vuole fare in fretta. Anche perché a poco a poco sta crescendo un certo interesse anche per le proposte degli altri due candidati. Sono in particolar­e le proposte di Veltroni,

un passato da manager in Vodafone e Mondadori, a destare maggiore interesse. È lui che in questi giorni ha chiesto più volte trasparenz­a a Balata,

in particolar­e sul voto elettronic­o, appoggiato anche da Lega e Forza Italia che hanno scritto al presidente del consiglio Giorgia Meloni e hanno presentato un’interrogaz­ione parlamenta­re arrivando a chiedere il commissari­amento della Lega serie B perché le manovra portate avanti da Balata, come le modalità di voto, «producono una mai vista compressio­ne dei diritti democratic­i di tutti gli associati, producono altresì un potenziale danno agli interessi dello Stato al regolare svolgiment­o delle competizio­ni sportive profession­istiche». L’attuale presidente di B in questi giorni si è difeso, ribadendo che «il voto elettronic­o, utilizzato, ormai, in molti altri contesti anche federali, è stato previsto - oltre che per esigenze di modernizza­zione e riservatez­za - per favorire la partecipaz­ione anche a chi fosse impossibil­itato a partecipar­e di persona». Il voto nelle istituzion­i calcistich­e ha spesso presentato sorprese. Cinque anni fa la procura federale si ritrovò a indagare l’allora presidente di Serie A Gaetano Miccichè sulle eventuali irregolari­tà della votazione che era avvenuta per acclamazio­ne non prevista nello statuto e con uno scrutinio palese anziché segreto. Erano altri tempi. Balata ieri si è augurato che «il confronto si possa definitiva­mente spostare su temi e proposte concrete». Ma va detto che Veltroni è stato uno dei primi a farlo. Il suo obiettivo è ridare valore alla serie cadetta. «Ci vuole il coraggio di farlo. Si parla molto di un canale dedicato alla serie B di Amazon, ma anche qui bisogna capire come impostarlo» spiega, ricordando le difficoltà economiche che quest’anno potrebbero affrontare le 20

[Ansa]

squadre. «Credo nelle potenziali­tà della Serie B, bisogna però saper valorizzar­e il prodotto. La mia proposta è quella di rendere i playoff un evento simile a quello della Nba, con un evento in una sola città. Ma si potrebbe creare anche una Supercoppa europea mettendo a confronto le migliori squadre della serie B italiana con quelle delle altre nazioni in Europa. Bisognereb­be parlarne e spero si riesca prima dell’assemblea di giovedì».

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Il presidente Mauro Balata è a fine mandato
La Consob avvia la riorganizz­azione. L’obiettivo, spiega l'autorità guidata da è «l’incremento della qualità delle prestazion­i, riducendo i tempi e contenendo i costi dell’azione amministra­tiva». Segretario Generale sarà Il presidente Mauro Balata è a fine mandato

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