Intrighi, sangue e sete di potere dell’antica Roma in una serie tv
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■ Those about to die (Coloro che stanno per morire) di Daniel Mannix, pubblicato nel 1958, dopo aver ispirato il film cult Il Gladiatore di Ridley Scott, è ora anche una serie tv (che ne ha ripreso il titolo originale), a conferma che fin dai tempi di Benhur e Spartacus, il fascino degli spettatori per il peplum non si è mai spento. Ho vistosu Prime i primi episodi che non deludono le aspettative grazie a un team produttivo che conosce bene i segreti del mestiere.
A partire dal regista Roland Emmerich, (Independence Day, L'alba del giorno dopo), che stavolta ha scelto di mostrarci l’insaziabile sete di sangue, denaro e potere della Roma imperiale, dove il declino, anche se sotto traccia, è già cominciato. Nel cast spicca Anthony Hopkins nel ruolo di Vespasiano, imperatore di Roma e capo della stirpe dei Flavi. La serie, girata a Cinecittà (grande cura dei costumi e delle scenografie), ricostruisce proprio le turbolente relazioni dei membri della sua dinastia (Vespasiano e i figli Tito e Domiziano). Ma anche i giochi di potere tra i patrizi, perpetrati attraverso le corse con le bighe, le lotte all'ultimo sangue degli aurighi e i gladiatori, gli intrighi degli ambiziosi plebei come Tenax (il personaggio più interessante), desideroso di scalare la vette della scala sociale grazie al suo giro di scommesse. Tra gli interpreti italiani ci sono Gabriella Pession, nei panni della nobile e manipolatrice Antonia, e Romana Maggiora Vergano, (la figlia di Paola Cortellesi in C’è ancora domani). Una da tenere d’occhio, molto brava e simpatica: ha raccontato che quando sul set si presentava («Piacere, Romana»), gli americani pensavano fosse entrata troppo nella parte, tipo Metodo Strasberg.