La Verità (Italia)

Muore un operaio nel sito Stellantis in Abruzzo

L’uomo di 56 anni è stato colto da un malore ad Atessa durante il turno della notte

- Di GIORGIA PACIONE DI BELLO

Un operaio di 56 anni è morto venerdì sera mentre era al lavoro alla ex Sevel, nello stabilimen­to Stellantis di Atessa (Abruzzo). L’uomo, di Lanciano, secondo quanto ricostruit­o dall’adnkronos ha accusato un malore mentre stava effettuand­o il terzo turno, quello di notte, nel reparto di montaggio, quando si sarebbe improvvisa­mente accasciato mentre era su un carrello. Il dramma si sarebbe verificato intorno alle 23.30 di venerdì sera e a nulla sono serviti i tentativi di rianimare l’operaio da parte degli operatori sanitari, sia interni che del 118. Sul posto sono intervenut­i anche i carabinier­i della compagnia di Atessa per le indagini e i rilievi di legge. La procura di Lanciano ha restituito la salma ai familiari per le esequie e a seguito dell’accaduto il restante turno di lavoro è stato annullato in comune accordo tra l’azienda e la Rsa della Federazion­e italiana metalmecca­nici (Fim), dell’unione italiane lavoratori metalmecca­nici (Uilm) e del sindacato autonomo metalmecca­nici e industrie collegate (Fismic) nei reparti montaggi e logistica: «A seguito del tragico evento verificato­si nell’officina di Montaggio, in comune accordo con l’azienda si è deciso il senza lavoro di 4 ore a partire dalle 1 e 45 nella sola officina di Montaggio e Logistica. L’azienda mette a disposizio­ne i locali mensa dove poter aspettare la fine del turno. Ovviamente chi vuole può tornare a casa», si legge nella breve nota sindacale inviata ai dipendenti da Fim, Uilm e Fismic, subito dopo l’incidente.

La morte di venerdì notte non è però l’unica avvenuta all’interno delle fabbriche Stellantis nel 2024. A febbraio un operaio di 52 anni è infatti deceduto nello stabilimen­to di Pratola Serra (Avellino), nell’area industrial­e di Pianodardi­ne. La vittima, era un dipendente di una ditta esterna, ed è morto mentre i soccorrito­ri provavano inutilment­e a salvarlo. Secondo quanto ricostruit­o l’operaio sarebbe deceduto mentre stava lavorando nel reparto basamento motori. A lanciare l’allarme sono stati gli stessi compagni di lavoro, ma a nulla è servito. L’operato è morto durante i tentativi di liberarlo da parte dei sanitari del 118. Meno tragico, ma non meno importante, l’incidente di aprile 2024, sempre in uno stabilimen­to Stellantis. Questa volta si è verificato un infortunio ad un lavoratore di soli 23 anni. Il giovane stava facendo manutenzio­ne ad alcuni impianti all’interno del reparto verniciatu­ra del sito pedemontan­o, quando è caduto da un’altezza di circa tre metri ed ha riportato varie ferite.

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MANAGER John Elkann

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