La Gazzetta dello Sport

Parlano italiano e già vicini al club Cano-Ralph pronti a entrare nel Cda

- di Filippo Conticello MILANO

a lingua, innanzitut­to. Un italiano fluente, perfino sorprenden­te. Per entrambi gli alti manager di Oaktree, entrati ieri ufficialme­nte nel mondo Inter, non ci saranno certo problemi a comunicare direttamen­te con i dirigenti del club di stanza in viale della Liberazion­e. Il manager spagnolo Alejandro Cano e la legale britannica Katherine Ralph, riuniti ieri in uno noto studio di profession­isti milanesi per iniziare a definire le strategie del club appena rilevato dal fondo americano che rappresent­ano, hanno dimostrato che non serviranno traduttori nelle prossime riunioni a Milano. L’a.d. per la parte sportiva Beppe Marotta e quello per la parte corporate Alessandro Antonel l o hanno conosciuto ieri più da vicino questi due quarantenn­i con energia e idee chiare sul futuro del club. Nel dettaglio Cano è “Head of Europe for Global Opportunit­ies strategy”, mentre sul biglietto da visita di Ralph c’è scritto “Global Opportunit­ies strategy Managing Director”. Sono i due dipendenti Oaktree che più da vicino hanno seguito le ultime vicende nel passaggio societario fino all’escussione del pegno. Dalle ultime schermagli­e con Suning, debitore insolvente per 395 milioni, all’ingresso nel mondo del calcio italiano c’è stato parecchio da fare negli ultimi giorni per entrambi. Il prossimo passo sarà l’ingresso nel nuovo Cda che prenderà forma in una ventina di giorni.

La strategia Torneranno in città tra qualche giorno: l’obiettivo è essere presenti il più possibile in società

LIn presenza Oggi non sono previste nuove riunioni, ma i dirigenti di Oaktree torneranno a Milano già la prossima settimana e l’estate sarà scandita da parecchie riunioni. L’orientamen­to generale è di stare il più possibile vicini fisicament­e al management italiano: uno stacco rispetto all’ultimo anno di riunioni virtuali. Anche Steven Zhang è stato a suo modo in stretto contatto con la sede di viale della Liberazion­e, questo è riconosciu­to da tutti, ma è evidente che la nuova era nasca con presuppost­i diversi.

Strategici Cano è l’alto dirigente di Oaktree che per la prima volta aveva parlato del dossier Inter in un forum londinese del Financial Times datato marzo del 2022: «Non è nei nostri piani gestire la società, ma chi lo sa...», diceva allora. Probabilme­nte ai tempi si aspettava ancora una mossa di Suning verso la cessione del club, cosa mai avvenuta nei due anni successivi. Ieri è toccata ancora una volta a lui la responsabi­lità di pronunciar­e le prime parole ufficiali in nome della nuova Inter americana. Classe 1980, spagnolo con studi di ingegneria a Barcellona, ha lavorato come profession­ista degli investimen­ti in Hellman & Friedman, come associato nel team Investment Banking TMT di Goldman Sachs, poi una esperienza in McKinsey & Company prima di entrare in Oaktree nel 2012. Lui la nostra lingua l’ha studiata e praticata negli anni, mentre la collega britannica la maneggia quotidiana­mente in famiglia: il marito della Ralph, infatti, è italiano. Nata nel 1978, formazione in ambito legale con laurea in diritto bancario, societario e finanziari­o, si è specializz­ata in ristruttur­azioni e insolvenze in Linklaters LLP a Londra, poi nel 2013 l’ingresso nel fondo california­no.

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GETTY Prima volta A sinistra l’a.d. Antonello, a destra l’altro a.d. Marotta, al centro l’avvocato Katherine Ralph e il manager Alejandro Cano

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