Il tecnico potrebbe restare con la qualificazione Champions
Per un rinnovo, anche il mercato condiviso potrà fare la differenza A Casteldebole venerdì notte altra festa con 300 tifosi Il caffè con Cremonini
Atanti, il fatto che Thiago Motta possa restare a Bologna anche il prossimo anno suona strano, quantomeno difficile, praticamente impossibile. Al tecnico del Bologna - in scadenza a giugno - sono stati accostati svariati club, in Italia e all’estero, dalla Juve al Milan, dal Psg a squadre portoghesi o di Premier. Ma niente è deciso: quando Thiago dice di «vivere tutto alla giornata, gara dopo gara» dice la verità.
Quel segnale a San Siro Anche nelle scorse ore c’è stato un sondaggio in proiezione: ma la risposta ancora non c’è. E per un po’ non ci sarà. Certamente Thiago ha saputo creare un feeling con la propria squadra unico e abbracciante, un’unione che ha cementato un gruppo non solo solido ma mentalizzato sul “thiagomottismo imperante”: nel fare, nel giocare il calcio che si sa, nel restare sempre in partita e sviluppare le proprie idee anche quando le cose volgono al peggio. Le esultanze di massa ne sono la fo
● «Questa mattina sotto ai portici di una città innamorata. Grazie Thiago per tutta questa gioia»: firmato e postato da Cesare Cremonini, incontro gioioso dopo lo 0-1 di Empoli tografia più fedele, fra giocanti e panchinati. L’interruttore di tutto è riferibile a quando dopo un quarto d’ora di Inter-Bologna i nerazzurri erano sul 2-0: potevano crollare le certezze ma Thiago dalla panchina ha messo due dita sotto il mento comunicando un messaggio molto chiaro, «testa alta e giocare». Finì 2-2 e forse fu quello il “Big Bang”.
Da macchina a bolide? Thiago, dal settembre ‘22, ha fatto: 102 punti totali ed oggi, a 9 gare dalla fine, gli stessi 54 punti che furono quelli finali di un campionato fa. Bologna lo adora, prova ne sono i 300 tifosi presenti a Casteldebole ad attendere la squadra di ritorno da Empoli e la raccolta-firme per farlo restare. L’amore della città, la Champions da vivere col proprio calcio e una squadra da non “depauperare” (tema che verrà affrontato presto con la dirigenza) potrebbero convincerlo a restare. Per vedere l’effetto che fa guidare in un circuito europeo per bolidi la sua macchina infernale.